Riunione d’urgenza in Prefettura. Ecco come la Capitale cerca di rispondere ad eventuali attacchi organizzati
Massima allerta nella capitale dopo gli attacchi di Ieri di Hamas ad Israele. La Prefettura ha allestito controlli a tappeto ed alzato l’attenzione, su obiettivi che potrebbero essere sensibili. Già ieri Polizia e Carabinieri presidiavano la sinagoga e le zone limitrofe (prese d’assalto dai turisti). Nella zona del Ghetto e nelle aree del museo e della cultura ebraica, si sono moltiplicati i controlli e le misure di sicurezza. Ed oggi la situazione non è cambiata.
“Pur non essendo emerse specifiche minacce relative alla Capitale, è stato disposto un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza posti a presidio di obiettivi istituzionali e religiosi riferibili allo Stato di Israele e alla Comunità Ebraica”. È quanto fa sapere la Prefettura di Roma, dopo che a Palazzo Valentini, nel pomeriggio di ieri, si è tenuta una riunione del Comitato provinciale l’ordine e la sicurezza pubblica, “specificamente convocato in seguito ai drammatici eventi che si stanno consumando in Medio Oriente, nella Terra di Israele”, si legge in una nota.
La riunione di ieri è stata presieduta dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ed ha visto la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco. Presenti anche il sindaco Roberto Gualtieri e del Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun. “Tutti i partecipanti – si legge – hanno inteso esprimere la più viva solidarietà al Presidente della Comunità per la proditoria aggressione e il cordoglio per le vittime”. “Inoltre è stata richiamata l’attenzione su tutti gli obiettivi di quei Paesi vicini all”Area di crisi’ potenzialmente interessati alla stessa. Il Prefetto, il Sindaco, e i vertici della Questura e dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza si sono recati al Portico di Ottavia dove si sono intrattenuti con dei cittadini, nonché con gli operatori delle Forze di Polizia impegnati nelle attività di vigilanza”, conclude la nota.
“Piena solidarietà a Israele e al suo popolo, profondo cordoglio per le vittime di questo vigliacco attacco che condanniamo con fermezza. La comunità internazionale si mobiliti subito per fermare la violenza scatenata da Hamas e scongiurare l’escalation”, queste le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri sull’attentato ad Israele. L’ ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar ha invece pubblicato un drammatico post su X (ex Twitter), mostrando le immagini della casa della sua famiglia distrutta. “L’appartamento contrassegnato in verde è l’appartamento di mio fratello a Tel Aviv: è stato colpito questa mattina da un razzo lanciato dai terroristi di #Hamas. La famiglia sta bene, ma da questa mattina risultano morti almeno 22 cittadini israeliani. Il terrorismo non prevarrà”, ha scritto, postando il video delle violenze.