Alcune spiagge sono state infestate da una vera e propria invasione di cavallette. Cerchiamo di scoprire insieme la natura di questo anomalo fenomeno.
Un invasione di cavallette si è abbattuta recentemente sulle spiagge della italiane. No, non parliamo di un passo della Bibbia ben noto ai più, ma una sua imitazione piuttosto accurata che ha messo in fuga turisti e bagnanti di alcune zone dell’Adriatico. Un vero e proprio sciame di cavallette si è infatti spinto fino a riva, causando disagi e “paura” nelle persone in vacanza.
Similmente a quanto accaduto poco tempo fa in Sardegna – evento che, per inciso, lì accade più spesso – numerose cavallette si sono spinte in zone che, solitamente, non frequentano. Avranno anche loro diritto a un po’ di ferie e di tintarella, no? Scherzi a parte, quali sono le ragioni che hanno portato a questo anomalo fenomeno?
A prima vista, sembrerebbe niente di religioso o soprannaturale, senza scomodare Bibbia e affini. Parrebbe infatti esserci una spiegazione ben precisa dietro questo evento senz’altro particolare e sicuramente raro. Vediamo dunque di scoprirne la natura, cercando di fare chiarezza nel miglior modo possibile.
Le persone hanno segnalato sciami di cavallette soprattutto tra Bellaria-Igea Marina e San Mauro a Mare, ma questi simpaticissimi insetti si sono spinti fin sulle rive di Cesenatico. Infestati anche i social network da video e foto di persone presenti sul litorale romagnolo, che sono state costrette a darsi alla fuga. Le cavallette, infatti, in pochi secondi si sono appropriate di lettini ed ombrelloni. Beh, in fondo i bagnanti li avevano pagati, perché non approfittarne?
La motivazione principale che potrebbe spiegare questo fenomeno è strettamente legata al vento di Libeccio – anche detto Garbino – che soffia da sud-ovest e “spinge” questi insetti verso la costa adriatica. Il caldo e la siccità sono altri fattori che contribuiscono, ma assicurano gli esperti che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Le cavallette, proprio in queste ore, stanno pian piano ritirandosi verso l’entroterra, lasciando libere le spiagge ai turisti e ai locali. I gabbiani, nel frattempo, hanno potuto godere di questo piatto fuori menù, completamente inaspettato.
La tranquillità, dunque, sembra pian piano ritornare sul litorale romagnolo. I turisti, ma soprattutto i titolari di stabilimenti e locali, si augurano possa tornare tutto alla normalità. Sperando di non scomodare nuovamente piaghe bibliche, anche perché una sembra essere già abbastanza.
Maurizio Di Matteo