Per chi ha in programma un investimento importante come l’acquisto di una casa, il mutuo green può essere un’ottima opzione. Ecco un’utile guida.
Nell’epoca in cui la transizione energetica e la sostenibilità ambientale sono un imperativo categorico, anche la finanza si declina sempre più in chiave green. Mutui compresi. Sono sempre più numerose le banche che mettono in campo prestiti e finanziamenti con un occhio di riguardo alla tutela dell’ambiente: una scelta che può essere conveniente, oltre che opportuna, anche per il cliente. Specialmente se si rivolge a un istituto di credito per un investimento importante come l’acquisto di una casa.
Basta guardarsi un po’ intorno, nel mare magnum dei mutui oggi a disposizione della clientela nazionale, per rendersi conto che, in effetti, quelli “green” costano meno e sono più convenienti. Vediamo allora da vicino quali sono i requisiti per ottenerli, le banche che li concedono e tutte le offerte per comprare casa e/o riqualificarla ai fini dell’efficientamento energetico.
In linea di massima, i mutui green prevedono tassi più bassi o condizioni agevolate rispetto alle soluzioni standard, e sono destinati appunto all’acquisto di immobili ad alta efficienza o al pagamento dei lavori di ristrutturazione finalizzata alla riqualificazione energetica degli edifici (dagli interventi di isolamento a quelli di adeguamento degli impianti).
L’introduzione dei mutui green risale al 2018, con il progetto europeo Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme, al quale hanno aderito 10 banche italiane: Banco BPM, BNL-BNP Paribas, BPER Banca, Cassa Centrale-Credito Cooperativo Italiano, Crédit Agricole-Cariparma, Friulovest Banca, Monte dei Paschi, Société Générale, UniCredit, Volksbank Alto Adige.
Il vantaggio, come accennato, sta in condizioni favorevoli come una riduzione dei tassi di interesse (fissi o variabili) e/o dello spread applicati, l’azzeramento dei costi di istruttoria o di perizia per l’acquisto di edifici di classe energetica A o B. Quanto all’importo finanziato, varia a seconda delle offerte delle singole banche, al pari della durata dei piani di rimborso, ma va dall’80% al 100% del valore dell’immobile.
In caso di mutuo per lavori di ristrutturazione, dev’essere garantito un aumento delle prestazioni energetiche di almeno il 30%. Venendo ai numeri, oggi i tassi dei mutui green sono in media di 25 punti base più bassi rispetto a quelli tradizionali, e hanno un Loan-to-Value (LTV) inferiore al 64%, contro il 72% dei mutui convenzionali. Così, l’offerta attualmente più conveniente di mutuo green prevede una rata ridotta di 35€, a parità di condizioni.
Il che si riflette in un aumento dell’importo concesso (+30%), pari a circa 135mila euro. Quanto alla durata, aumentano le richieste di mutui verdi ultratrentennali, complice l’aumento generalizzato dei tassi di interesse. Da un rapido sondaggio di mercato emerge che al momento i mutui green più convenienti sono quelli a tasso fisso proposti da BPER, CheBanca!, Banca Sella, Monte Paschi di Siena, ING, Intesa San Paolo, Crédit Agricole, Unicredit, BNL, Banco BPM. Rivolgersi alle filiali per credere.