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Giubileo, ecco perchè il concerto di Michael Bublè in Vaticano ha fatto la storia
La serata con Michael Bublé in Vaticano ha evidenziato come la musica abbia il potere di unire le persone e sollevare gli spiriti, rendendo un omaggio speciale ai più vulnerabili della nostra società
E’ stata una serata inaspettata. Un momento indimenticabile anche perchè Papa Francesco non aveva mai voluto partecipare ai concerti non ritenendoli nel suo stile, Benedetto XVI li amava, ma erano praticamente solo di musica classica. Mentre Papa Leone ha voluto partecipare ben volentieri allo show andato in scena nell’aula Paulo VI davanti a tremila poveri, accolti come ospiti d’onore dal Papa, che ha visto protagonista assoluto il cantante canadese Michael Bublè che ha potuto così far ascoltare alcuni dei suoi brani iconici.
Giubileo, ecco perchè il concerto di Michael Bublè in Vaticano ha fatto la storia – Romacityrumors.it – Ansa foto
Per la maggior parte del pubblico, Michael Bublé è soprattutto la voce che fa da colonna sonora alle festività natalizie, con la sua voce dal timbro blues capace di dar vita a tutti i maggiori successi natalizi, da Let it snow al più movimentato Feliz Navidad. Ma con oltre 75 milioni di dischi venduti in carriera e ben quattro Grammy Awards vinti, il cantante cabanese è entrato di diritto nell’Olimpo dei più grandi artisti internazionali.
Un concerto indimenticabile
Oltre otto mila persone sono state invitate al Concerto Con i Poveri grazie alla collaborazione di Caritas Roma, Sant’Egidio, Circolo San Pietro, Ordine di Malta, Centro Astalli, ACLI, Comunità Giovanni XXIII e molte altre realtà che ogni giorno, silenziosamente, sostengono chi non ce la fa. Un evento fortemente voluto da Papa Leone che si inserisce nel quadro delle festività natalizie e quando siamo giunti oramai al culmine anche delle celebrazioni del Giubileo sta poer concludersi.
Un concerto indimenticabile – Romacityrumors.it – Ansa fotio
Guest star della serata il cantante canadese Michael Bublè che con oltre70 milioni di dischi venduti è diventato una leggenda della musica soprattutto swing che ancora una volta ha dato modo di evidenziare la sua immensa classe trascinando la platea con una rassegna dei suoi brani più iconici, ma anche una profonda umanità nell’accettare con onore e devozione l’invito del Vaticano per esibirsi in una serata del genere davanti ad una platea così particolare.
Momenti davvero emozionanti
“Stasera celebriamo l’umanità”, ha detto emozionato Bublè scaldando una platea che proprio come in un ‘vero’ concerto da stadio si è lasciata andare a continui applausi a scena aperta. Il programma musicale è stato un vero e proprio racconto di Natale, costruito per guidare gli ottomila presenti dalla solennità liturgica alla gioia del repertorio contemporaneo, l’artista, accompagnato dalla Nova Opera Orchestra diretta dal maestro Nicholas Jacobson-Larson, ha proposto un itinerario musicale costruito appositamente per l’occasione, alternando i suoi brani iconici alle grandi melodie del Natale. Bublè non ha nascosto la sua emozione: “Questo è il momento più importante della mia vita e della mia carriera. Sono così grato”, ha confidato molto emozionato ad una platea in estasi.
Momenti davvero emozionanti – Romacityrumors,.it – Ansa foto
“Questa sera, mentre le melodie toccavano i nostri animi, abbiamo avvertito il valore inestimabile della musica: non un lusso per pochi, ma un dono divino accessibile a tutti, ricchi e poveri, dotti e semplici”, ha invece commentato lo stesso pontefice al termine dando il suo saluto prima di aggiungere come “la musica è come un ponte che ci conduce a Dio – ha osservato alla fine Leone -. Essa è capace di trasmettere sentimenti, emozioni, fino ai moti più profondi dell’animo, portandoli in alto, trasformandoli in una ideale scalinata che collega la terra e il cielo.
Romano di nascita, giornalista, scrittore, appassionato di sport e non solo. Mi piace informarmi e informare su tutto ciò che accade intorno a noi. Da sempre collaboro con giornali e tv e mi arricchisco attraverso il contatto quotidiano della radio. Oggi scelgo l’informazione quotidiana a tutto campo con passione e determinazione.