“Sono molto orgoglioso che il Lazio sia l’unica regione italiana che ha fatto la legge per difendere i rider e i lavoratori digitali. Nel Lazio i rider hanno più diritti e più fondi per l’assicurazione pubblica”. Nicola Zingaretti, nel backstage del palco di piazza San Giovanni, ha rivendicato il lavoro fatto dalla Regione da lui amministrata. “Non posso condividere forme violente – afferma il segretario della Regione Lazio, probabilmente riferendosi all’aggressione del 29 aprile subita dai due Riders a Torre Agenla – ” però so che quella rabbia che non giustifico viene dalla delusione di tanti che si aspettavano risposte che non arrivano mai – ha aggiunto -. In Italia ci sono due problemi: poco lavoro e troppo spesso cattivo lavoro che diventa elemosina e non un diritto riconosciuto in Costituzione”. Alla domanda se la legge regionale possa diventare modello anche per altri, Zingaretti non ha dubbi: “è un modello fattibile”.