Il grave episodio, sul quale stanno indagando gli inquirenti, è accaduto ieri pomeriggio durante una partita del campionato di serie B
Ennesimo episodio di violenza sessuale ai danni di una donna che, ieri pomeriggio, prestava servizio come assistente allo stadio Benito Stirpe di Frosinone, per la partita del campionato cadetto tra Frosinone e Pisa. Una partita che rivestiva una grande importanza per la classifica dei padroni di casa, in questo momento ultimi in classifica perchè opposti ai toscani invece in testa alla classifica, e per questo aveva richiamato una grande folla allo stadio.
Le avances troppo spinte sarebbero avvenute all’interno di uno degli ascensori che permettono ai tifosi della tribuna centrale di recarsi ai posti dai settori più alti dell’impianto al ristorante. Ma la cosa che sorprende forse maggiormente è l’autore di questi atti osceni, un noto professionista del posto di ottant’ anni.
Doveva essere una tranquilla e piacevole domenica di passione per la propria squadra del cuore che in questo momento, dopo i fasti della serie A di pochi anni fa, rischia seriamente di retrocedere addirittura in Lega Pro. Frosinone-Pisa infatti era il più classico dei testa coda che ogni anno arrivano a un certo punto della stagione a infiammare una giornata di campionato. I ciociari, all’ultimo posto, erano chiamati all’impresa impossibile di prendere importanti punti per la classifica contro il capolista e lanciatissimo Pisa. Ma lo stadio pieno in ogni ordine di posto ha riservato una brutta esperienza a una hostess in servizio all’interno dell’area hospitality. La ragazza infatti, al termine della partita, ha presentato una denuncia per violenza sessuale contro un uomo che l’avrebbe molestata nell’ascensore dello stadio.
La giovane operatrice era addetta all’assistenza nell’area ospitalità che si trova al primo piano, dove vengono accolti gli abbonati alla tribuna d’onore e i loro ospiti invitati ad assistere alla gara. L’episodio è avvenuto nell’ascensore che collega il primo e il secondo anello dello Stirpe. L’aggressione sarebbe stata effettuata da un noto professionista di 80 anni molto conosciuto e stimato della cittadina a un’ora da Roma. La giovane donna, una volta riuscita a uscire dalla pesante situazione, ha chiesto immediatamente aiuto ai colleghi che l’hanno accompagnata dalla Polizia dove ha presentato una denuncia per molestie sessuali. Sulla vicenda si sta ancora indagando anche grazie all’utilizzo delle telecamere di sorveglianza presenti in grande numero all’interno dell’impianto e non è escluso che per l’anziano professionista venga adottato il pesante provvedimento del decreto di Daspo, che gli impedirebbe così di entrare nello stadio per un periodo poi stabilito dal giudice.