Una svolta clamorosa che fa esultare i tifosi giallorossi: dalle ore otto di questa mattina sono iniziati i lavori nella zona di Pietralata dove sorgerà l’impianto
Il ventiquattro luglio scorso, al termine di un lungo incontro in Campidoglio tra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e i responsabili della società giallorossa, sono stati fatti passi avanti decisivi verso la costruzione del nuovo stadio di proprietà della A.S. Roma. “Abbiamo apprezzato il fatto che il progetto sia unico, non sia uguale a tutti gli altri ma sia stato molto pensato in relazione alle caratteristiche di Roma, alla sua eredità, alla sua storia; –commentò il Sindaco – è un progetto che si integra rispetto alle caratteristiche monumentali e storiche della città, ispirato alla sostenibilità green ed è collegato a una riqualificazione dell’area con un parco molto grande e aree verdi molto importanti”.
A distanza di due settimane da quell’incontro, è stato fatto un ulteriore ed importante passo avanti. Un passaggio che fa esultare i tifosi e che testimonia la volontà del Campidoglio di arrivare ad un ok definitivo, che possa portare all’inizio della costruzione del nuovo impianto a Pietralata. “La Roma avrà la Curva Sud più grande del mondo”, aveva detto il primo cittadino, da sempre al fianco del club e sostenitore della squadra giallorossa.
Oggi il progetto legato al nuovo stadio di proprietà della squadra capitolina, ha vissuto una giornata molto importante. A partire dalle prime ore del mattino infatti sono iniziati i primi lavori di sgombero delle aree a Pietralata dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto del club. Un segnale chiaro della volontà del Campidoglio, che di comune accordo con la società sta portando avanti il progetto. Le operazioni sono iniziate intorno alle ore otto e si sono concentrate su due aree che erano state occupate da due famiglie.
Le quattro persone che occupavano l’area avevano presentato dei ricorsi al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato nelle ultime settimane. Il loro intento era cercare di ottenere la sospensione del provvedimento di sgombero. Ma i loro sforzi sono serviti a poco. Lo sgombero è stato realizzato e l’area è stata liberata. “La Roma è entrata in possesso delle aree, la società ha iniziato a spingere sull’acceleratore e sta intensificando i lavori preparatori sulle aree che servono alla finalizzazione del progetto. Pronto entro 5-6 anni? Speriamo un po’ prima”, ha ribadito oggi Gualtieri in una diretta Twitch.
Il sindaco punta sulla costruzione dello stadio per una eventuale rielezione: “Spero non solo per questo (ha scherzato, ndr) ma per i risultati positivi del lavoro che sono fiducioso i cittadini vedranno entro la fine del mandato. Certo, lo stadio, è un’altra di quelle cose che non è importante solo in sé ma perchè Roma deve scrollarsi di dosso
il fatto che qui le cose non si possono fare”.