Sarà un venerdì nero a Roma per lo sciopero indetto da Cgil e Uil, e che riguarda quasi tutti i settori, a partire dai trasporti pubblici.
Dopo la precettazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini dei giorni scorsi, la protesta è stata ridotta da otto a quattro ore. Quindi oggi i lavoratori incroceranno le braccia dalle 9 alle 13: metro e bus, treni regionali, navi e traghetti resteranno fermi.
Sciopereranno per otto ore invece, il personale della scuola, della sanità, del pubblico impiego, università, ricerca, poste e servizi postali, con le attività di servizio ad essi collegati, ad esempio le mense.
I taxi potranno astenersi dal lavoro fino a mezzanotte, lo stesso vale per gli addetti alla viabilità di Autostrade e Anas. I vigili del fuoco scioperano per quattro ore.
Alle 9.30 i lavoratori sono scesi in piazza del Popolo, con i testa i segretari di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. In piazza anche gli studenti, con un corteo organizzato dalla Rete degli Studenti Medi, che si uniranno ai lavoratori. Previsto anche un corteo di Osa e Cambiare rotta con i palestinesi.
Gli studenti chiedono risorse per il diritto allo studio e contestano l’innalzamento da 24 a 60 dei crediti formativi universitari che servono per l’abilitazione all’insegnamento. Chi scende in piazza contro la guerra tra Israele e Hamas, chiedono la fine dei bombardamenti, per spostare i fondi destinati alla guerra nell’istruzione.
A Roma lo sciopero dei trasporti pubblici riguarda Atac e la rete RomaTpl. Il sindacato base Usb si riunirà davanti al Ministero della pubblica amministrazione per chiedere l’aumento degli stipendi. Altri sit-in sono previsti nel pomeriggio.