Il comune di Roma dichiara guerra agli automobilisti indisciplinati mettendo in campo dispositivi inediti che aiuteranno la Polizia Locale ad elevare le contravvenzioni
Si chiama Cerbero ed è l’ultimo ritrovato tecnologico per stanare chi commette infrazioni nel traffico. A giorni entrerà a far parte degli strumenti della Polizia locale per garantire la sicurezza stradale. Ma la grande novità sta nel fatto che non sarà un’apparecchiatura fissa, ferma quindi ai lati della strada come siamo abituati a trovarle mentre siamo alla guida della nostra auto, ma sarà un dispositivo mobile che accompagnerà i vigili urbani nelle loro attività quotidiane.
Nel 223 i proventi incassati dai principali Comuni grazie alle multe stradali sono aumentati del +6,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo nelle 20 città più grandi d’Italia la cifra complessiva di 584,7 milioni di euro. E la città italiana che detiene il primato sul fronte dei proventi delle sanzioni stradali è Roma, con oltre 172 milioni di euro nel 2023, in crescita del +29,7% sul 2022.
Roma si prepara non soltanto ad ospitare milioni di pellegrini che arriveranno a partire da Natale per assistere alle varie celebrazioni per il Giubileo 2025, ma anche ad affrontare con strumenti ancora più sofisticati e avanzati tecnologicamente le malefatte degli automobilisti romani alla giuda della propria aiuto per le strade della Capitale. Con il classico video postato sui social del Comune di Roma, il sindaco Roberto Gualtieri ha infatti presentato il nuovo strumento che aiuterà la Polizia locale ha “beccare al volo” tutti gli automobilisti indisciplinati e non in regola con la propria vettura.
ùSi chiama “Cerbero” ed è un occhio elettronico istallato sul tetto delle vetture di servizio vicino alle luci delle sirena che può riprenderà in tempo reale tutto quello che accade intorno a lui. “Cerbero” infatti sfrutta una tecnologia avanzata basata sull’utilizzo di una telecamera a doppia direzione, con due punti di ripresa (fronte e retro) e reti neurali per l’uso dell’intelligenza artificiale, in grado di osservare, capire e segnalare all’operatore di Polizia le anomalie riscontrate durante le attività di pattugliamento. “Questo video potrebbe non piacervi oppure piacervi molto”, dice su Instagram il sindaco presentando il nuovo strumento. “Si tratta di una nuova strumentazione tecnologica – spiega il sindaco – in grado di rilevare automaticamente le violazioni, verificare in tempo reale la correttezza della sosta e che i veicoli siano in regola con la Revisione e l’Assicurazione. A Roma, infatti, troppe macchine sostano in doppia fila, e questo non solo rappresenta un pericolo per i cittadini poiché riduce la visibilità, ma ostacola anche la viabilità, intralciando e rallentando fortemente il traffico sia privato che pubblico”.
In pratica l’occhio elettronico, fissato sul tetto delle vetture in dotazione ai vigili urbani con un magnete, riprende in tempo reale tutte le autovetture che “passano” davanti ai suoi occhi elettronici. Le immagini vengono inviate ad un tablet nelle mani del vigile urbano all’interno della vettura che, tramite ad un software studiato apposta, potrà sapere immediatamente tutti i dati della vettura, sia per la gestione delle attività per la rilevazione delle violazioni sulla sosta irregolare, sia per le interrogazioni immediate alla banca dati durante i controlli su revisione e assicurazione dei veicoli. Insomma un apparato che dovrebbe essere comunque un ottimo deterrente per chiunque abbiam ancora voglia di commettere infrazioni nel traffico. Dopo gli autovelox sempre più presenti sulle strade all’interno della Capitale, i famigerati semafori T-Red che rilevano in tempo reale, fotografandone la targa, chiunque “bruci” la luce rossa dello stop,, ora arriva anche Cerbero nelle mani dei vigili urbani nella lotta agli automobilisti indisciplinati. In un primo momento saranno venti le vetture della Polizia locale equipaggiate con l’occhio elettronico entro fine anno.