Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso gli agenti della Sezione Volanti e del II Distretto Salario Parioli, prontamente intervenuti in seguito ad una segnalazione di rapina ai danni di una coppia di adolescenti all’interno del parco di Villa Borghese, hanno arrestato un tunisino ed un egiziano, rispettivamente di 18 e 21 anni.
Le vittime hanno raccontato ai poliziotti che poco prima, mentre erano sedute su una panchina, erano state aggredite alle spalle dagli indagati e che uno di loro, armato di coltello, aveva ferito alla mano il ragazzo, gli aveva preso il cellulare e, sempre minacciandolo con l’arma, si era fatto consegnare tutti i soldi che i 2 avevano, per un totale di 40 euro, prima di scappare in direzione di Piazza del Popolo.
Acquisite le dettagliate descrizioni degli autori del reato, le pattuglie si sono immediatamente messe sulle loro tracce scovandoli e bloccandoli poco dopo: addosso avevano ancora il telefono, il denaro, il coltello con lama lunga 10 centimetri ed una carta di debito non a loro intestata, e sono stati così arrestati per rapina aggravata.
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, la convalida dell’operato della polizia giudiziaria e l’applicazione, nei confronti di entrambi, della misura cautelare della custodia in carcere.
Nella serata dello stesso giorno, gli agenti del I Distretto Trevi, del commissariato Celio e della Sezione Volanti, sono stati inviati dalla sala Operativa ad intervenire su una rissa in strada in Via delle Terme di Traiano. Quando i poliziotti sono arrivati hanno trovato un 63enne ferito e sdraiato sul marciapiede e, in attesa dell’ambulanza da loro immediatamente chiamata, hanno saputo da lui che era stato aggredito da un gruppo di 5 persone di nazionalità indiana, una delle quali armata di bastone, che lo avevano colpito oltre che con l’arma anche con calci e pugni una volta finito a terra, portandogli via anche soldi e il cellulare.
Trasportato il ferito all’ospedale Santo Spirito dal personale medico, grazie alle descrizioni fornite, gli uomini in divisa sono riusciti ad individuare uno degli aggressori che, alla loro vista, ha cercato di fuggire: bloccato, aveva il telefono rubato nella tasca del giaccone; un involucro di hashish, per il quale è stato sanzionato amministrativamente nella tasca anteriore dei pantaloni e 540 euro, di cui non ha saputo dare contezza, nella tasca posteriore degli stessi.
Il 34enne è stato sottoposto a fermo e dopo la convalida per lui è stato disposto l’obbligo di firma.
Questura di Roma