Da quanto si apprende sei di loro hanno sono spariti il primo giorno di trasferimento (venerdì 31). Due eritrei destinati alla Diocesi di Firenze si sono dileguati il 2 settembre, per altri 19 è stato verificato l’allontanamento il 3 settembre. Altri 13, infine, si sono dati alla fuga ieri: erano destinati a varie Diocesi. All’interno di questo gruppo di 40 persone, 4 si sono allontanate quando erano ancora a Messina.
Erano stati tutti identificati e inseriti in un sistema digitale europeo.
Il vicepremier Matteo Salvini di fronte a questo scenario dichiara di voler lavorare ancora di più per cambiare leggi sbagliate e azzerare gli arrivi, in quanto sostiene che chi ha veramente bisogno non scappa in questa maniera.
Le strutture alle quali erano destinati li avrebbe semplicemente accolti e non reclusi, per questo si parla di allontanamento volontario.