(ANSA)
“Qualunque tipo di infezione, dalle più banali come semplici infezioni cutanee o urinarie, a infezioni gravi, quali polmoniti e sepsi – dichiara il professore Marco Tinelli, presidente del Congresso AMIT – può essere causato da batteri antibiotico-resistenti. Sembra un paradosso, ma anche una persona che non abbia mai assunto antibiotici corre il rischio di avere un’infezione da batteri resistenti”.
Nei Paesi dell’Unione Europea si sono verificati 671.689 casi di infezioni antibiotico-resistenti, a cui sono attribuibili 33.110 decessi soprattutto nei bambini nei primi mesi di vita e negli anziani. Di queste infezioni il 63% risultano essere infezioni correlate all’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
AMIT è un appuntamento biennale per fare il punto sui super-batteri resistenti agli antibiotici.