La “marea transfemminista” in piazza a due giorni dalla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. E’ polemica
Migliaia di donne sono scese in piazza al grido “Disarmiamo il patriarcato”. Le parole del ministro Valditara hanno provocato la dura reazione da parte dell’associazione Non una di meno. Questo pomeriggio nella Capitale la marea transfemminista ha invaso le strade della Capitale per ricordare tutte le donne uccise e ribadire la propria contrarietà alle dichiarazioni rilasciate dal titolare dell’Istruzione.
Da sottolineare anche come la data non è assolutamente scelta a caso. Fra due giorni, infatti, è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Un lunedì che consentirà di ricordare tutte le vittime e ribadire la necessità di un intervento da parte del governo per cercare di mettere fine a vicende che ormai sono quotidiane.
In piazza sono stati vissuti anche momenti di tensione per una foto del ministro Valditara bruciata. La scelta non è assolutamente piaciuta a molti esponenti del governo. E il ministro Roccella ha parlato di “scene molto lontane dalle battaglie per le donne“. La titolare della Famiglia non si riferisce solamente alla foto di Valditara bruciata.
Durante la manifestazione, infatti, sono state lanciate ingiurie e sedi di associazioni prese di mira con frasi minacciosi. La polizia ha permesso di evitare che la situazione degenerasse soprattutto in viale Manzoni quando le manifestanti volevano raggiungere la sede di Pro Vita. Gli agenti sono intervenuti con gli idranti per disperdere la folla e consentire che la manifestazione si concludesse senza scontri o fermi.
“Essere in piazza è importante, ma noi tutto l’anno lottiamo contro la violenza“, ha dichiarato una manifestante ai giornalisti presenti poco prima dell’inizio del corteo.
“Il patriarcato esiste, lo sappiamo tutte. Non è Valditara che deve insegnarci il femminismo. Siamo in piazza da anni, lottiamo continuamente, ci sentiamo attaccati da sempre e non solo da questo governo“, aggiunge un’altra donna scesa in strada a Roma per dire no alla violenza sulle donne.