Anche quest’anno si rinnova il rito dell’entrata in vigore dell’ora legale, che come ogni hanno aiuta a risparmiare energia elettrica sfruttando di più la luce solare
Il passaggio all’ora legale ci ricorderà che l’estate è ormai sempre più vicina, anche grazie alle giornate che inizieranno a essere via via sempre più lunghe. Quest’anno il cambio dell’ora sarà diverso dal solito: avverrà proprio tra Sabato 30 e Domenica 31 quando sarà il giorno della santa Pasqua. Le lancette andranno spostate alle 2 di notte.
Durante la Prima Guerra mondiale le risorse divennero talmente scarse, che la Germania decise di mettere in pratica un piano per risparmiare preziosa energia elettrica, applicando il primo giorno di ora legale nel 1916. Gli Stati Uniti seguirono presto l’esempio, e nel 1918 avvenne il primo cambio dell’ora del Paese. Oggi questa decisione viene attuata praticamente in tutto il mondo, anche se con tempi e modalità diverse. In Italia da molti anni si attua quella che prevede sei mesi con l’ora solare e sei mesi con quella legale.
Proprio la domenica di Pasqua
Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, esattamente alle ore 2, bisognerà spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora. Torna infatti l’ora legale che ci accompagnerà fino all’ultimo week end di ottobre. Questa semplice operazione, che avviene solitamente in maniera automatica sui dispositivi elettronici, permetterà di guadagnare un’ora in più di luce solare e di diminuire il consumo di energia elettrica. Quest’anno però bisognerà fare particolare attenzione a non dimenticare di regolare l’orologi per non arrivare in ritardo all’eventuale pranzo di Pasqua in famiglia, perchè in questo 2024 il cambio dell’ora coincide con la domenica della resurrezione di Nostro Signore. Da una parte c’è il solito fastidio per essere costretti a dormire un’ora in meno, ma dall’altra c’è la possibilità di avere un’ora di luce in più che si traduce anche in un notevole risparmio energetico.
Per risparmiare energia
Secondo alcune recenti stime il passaggio all’ora legale permetterebbe alle famiglie italiane di risparmiare circa 720 milioni di kWh l’anno, che tradotto in soldoni equivarrebbe a circa 180 milioni di euro, con ricadute benefiche su tutto l’ambiente. Comunque da alcuni anni si sta molto dibattendo sull’utilizzo o meno dell’ora legale, c’è chi vorrebbe addirittura introdurla fissa tutto l’anno, c’è chi vorrebbe invece abolirla. La Commissione europea aveva avanzato la proposta di abolirla addirittura già nel 2018, ma da allora non c’è stato nessun avanzamento, perchè affinché il voto europeo abbia un esito occorre che gli Stati membri decidano effettivamente di riformare la materia, ma dopo essere rimasta congelata dall’arrivo della pandemia non è stata più messa all’ordine del giorno dal Parlamento europeo.