Arriva una durissima presa di posizione che di fatto ferma tutte le gare di calcio del prossimo fine settimana nella Capitale e nell’intera regione
Il dado è tratto, la decisione è stata oramai presa e non si torna indietro. La presa di posizione infatti è forte così come lo sarebbe la scelta di fermarsi. Anche se in queste ore si sta una mediazione, gli arbitri del Lazio hanno deciso uno sciopero per il prossimo weekend calcistico dopo i gravi e ripetuti casi di violenza subiti sui campi nelle ultime settimane. Dei quali l’ultimo si è verificatosi in Terza Categoria nello scorso fine settimana, con un arbitro aggredito che ha avuto 30 giorni di prognosi.
Un fenomeno in vergognoso n pericolosa ascesa. Nel solo 2023, sono stati registrati ben 519 casi di violenza nei confronti degli arbitri in tutta Italia, contro i 334 dell’anno precedente. Un dato che fa riflettere e che ha spinto le autorità a una reazione forte. I più gravi quello nel 2018, quando l’arbitro Bernardini finì in coma dopo essere stato aggredito a fine partita tra Virtus Olympia e Atletico Torrenova, mentre nel 2019 Daniele Pozzi, 27 anni, subì un’aggressione ancora più violenta, inseguito e picchiato selvaggiamente da tifosi e tesserati al termine di una gara di seconda categoria.
Non c’è ,soltanto la Serie A con le luce dei riflettori sempre accesi. Non ci sono soltanto la Lazio e la Roma che coinvolgono la Capitale e molti appassionati nella regione, ma esiste anche un’infinità di calciatori dilettanti che amano giocare a calcio e vorrebbero continuarlo a fare con passione ma in sicurezza per se e per la figura senza la quale sarebbe impossibile disputare le partite: l’arbitro. Ma proprio nel Lazio, il mondo del calcio è stato scosso da una decisione senza precedenti. A seguito dell’ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro, i presidenti delle sezioni arbitrali della regione hanno deciso di fermare tutte le gare, dall’Eccellenza fino all’Under 14, per un intero weekend.
Un silenzio assordante che vuole scuotere le coscienze. La decisione è arrivata dopo l’ennesimo di una lunga sequenza di casi di violenza ai danni di giovani arbitri. L’ultima in ordine di tempo è l’aggressione subita da Edoardo Cavalieri, fisioterapista e arbitro di Terza categoria, durante la partita Corchiano-Cellere. Cavalieri è stato colpito al braccio, riportando una frattura al gomito e una prognosi di 30 giorni. Un episodio gravissimo che ha scosso l’intera comunità arbitrale laziale e che ha convinto l’ambiente degli arbitri a fare una riflessione profonda e a prendere una decisione drastica per dare un segnale.
Dopo un incontro con l’Osservatorio Anti Violenza e tutti i presidenti di sezione, è arrivata la decisione unanime di sospendere tutte le gare nel weekend del 6, 7 e 8 dicembre 2024. Lo stop riguarderà tutte le categorie, dalla Eccellenza all’Under 14, e sarà valido soltanto il prossimo weekend in tutta la regione Lazio e coinvolgerà anche tutte le gare in programma ovviamente anche a Roma e provincia. “E ‘ora di dire basta! La violenza sugli arbitri, fenomeno da sempre grave nel calcio italiano, ha ormai assunto contorni insostenibili”, ha detto Il presidente dell’Aia Carlo Pacifici annuncia l’importante prese di posizione. “L’Associazione Italiana Arbitri, a tutela di tutti i propri 33 mila associati, assumerà ora dure prese di posizione per lanciare un segnale forte e tangibile contro questa deplorevole realtà, che si manifesta soprattutto nei campi di periferia a danno di giovani che, con il proprio impegno, permettono il regolare svolgimento dei Campionati dilettantistici e del settore giovanile“, ha aggiunto il presidente.
Un vero e proprio ultimatum quello che se la violenza non verrà fermata, lo sciopero potrebbe essere esteso anche al prossimo weekend. La sospensione delle partite potrebbe, infatti, diventare una misura ricorrente, con il rischio che altre regioni italiane decidano di seguire l’esempio del Lazio, dove i casi di violenza sugli arbitri sono purtroppo sempre più frequenti.