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Gualtieri aumenta il costo del biglietto dei bus: è caos a Roma

La scelta di aumentare il biglietto di bus e metro a due euro ha scatenato reazioni e polemiche. Il sindaco al centro delle polemiche

L’aumento era stato inizialmente previsto per il primo luglio, ma ha subito un rinvio: il Campidoglio aveva deciso, con l’inizio dell’estate, di portare il costo del biglietto di autobus, tram e metro a due euro (cinquanta centesimi in più rispetto al prezzo originale di uno e cinquanta). Ma con il ritorno dei romani al lavoro e l’inizio delle scuole, il Comune è tornato sulla sua scelta. L’aumento, dapprima congelato, sarà presto applicato.

Il sindaco Gualtieri criticato per la scelta di aumentare il prezzo del biglietto dei bus a due euro – Roma.Cityrumors.it

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha definito la scelta come una “dolorosa necessità”. In mancanza di ulteriori fondi, il Campidoglio si trova costretto a trovare ventidue milioni di euro per poter rinnovare il contratto di servizio con l’Atac, che resta fermo ormai da un anno. Il sovrapprezzo del biglietto (il cosiddetto bit) sarà accompagnato dagli aumenti dei tagliandi giornalieri (che passeranno da sette a nove euro e trenta), di quelli validi due giorni (da 12,50 a 16,70) e quello di settantadue ore, che arriverà a costare 24 euro (prima si pagava diciotto).

Gualtieri ha difeso la sua scelta, ricordando che a Roma il biglietto costa meno che in altre capitali. Il sindaco ha parlato di un prezzo  “ credo tra i più bassi al mondo nei paesi analoghi al nostro”, evidenziando che l’obiettivo resta quello di far “pagare il giusto ai turisti che è comunque sempre meno di quello che pagano a Parigi, Londra o Berlino, ma comunque una cifra che consenta ad Atac di fornire servizi adeguati alle romane e ai romani”.

Le reazioni indignate: “Un aumento senza senso”

La decisione ha scatenato le reazioni dei romani: cittadini (che si sono sfogati sui social) e politici. Dal centrodestra ai grillini, i politici capitolini hanno attaccato senza troppi giri di parole il primo cittadino, accusando di aver aumentato in modo esagerato i prezzi di un servizio non all’altezza. “Non si può chiedere ai cittadini l’aumento del costo del biglietto a 2€ per un servizio del trasporto pubblico inefficiente e indegno per una capitale europea”, ha tuonato Federico Rocca consigliere capitolino di Fratelli d’Italia. “Gualtieri piuttosto si preoccupi di combattere seriamente l’evasione dal pagamento del biglietto. È noto come in tantissime stazioni della metro molte persone scavalchino i tornelli o accedano da entrare secondaria, per non parlare di alcune tratte degli autobus nella quali l’evasione raggiunge percentuali spaventose. Rimane una considerazione su tutto, un aumento si può chiedere se si migliora un servizio ma visto che a Roma peggiora di giorno in giorno è inaccettabile e offensivo per i cittadini il solo pensiero di voler aumentare il costo del biglietto”. 

Il prezzo del biglietto aumenterà a due euro. scattano le polemiche – Roma.Cityrumors.it

Sulla stessa linea anche la capogruppo M5S e consigliera capitolina Linda Meleo e il capogruppo Lista civica Raggi e consigliere capitolino Antonio De Santis. “Siamo contrari a un aumento del prezzo del biglietto a tempo a 2 euro, ancor di più in un momento storico in cui il potere di acquisto delle famiglie continua a ridursi e, parallelamente, il livello dei servizi del trasporto pubblico è ben lontano dall’essere adeguato tra guasti e continui disservizi“, hanno dichiarato. “Chiediamo quindi con forza al sindaco di fermare questa misura iniqua che lede le fasce più deboli della popolazione, che, a esempio, non possono acquistare abbonamenti annuali, il cui importo rimarrebbe invariato, o che non utilizza quotidianamente il trasporto pubblico locale. Una misura che stride anche con la gratuità degli abbonamenti per gli under 19, a prescindere dalle fasce di reddito, che, da sola, pesa circa 16 milioni di euro sul bilancio comunale”.

“La richiesta di Gualtieri alla Regione di un aumento a due euro del biglietto del trasporto pubblico locale appare inaccettabile, soprattutto in considerazione del netto peggioramento del servizio negli ultimi anni” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo. “Con quale faccia si può andare nelle periferie della Capitale a dire a un residente, che con grande fatica raggiunge il centro o comunque il proprio posto di lavoro, che il biglietto di autobus e metro aumenta?”.