Il popolare cantante, insieme alla compagna Dalila Gelsomino, ha fatto visita al gigantesco murales che lo ritrae a Lamaro, nella periferia di Roma, a pochi passi da Cinecittà, dove ha voluto ringraziare personalmente per l’omaggio
“Nato ai bordi di periferia dove non ci torno quasi più”, cominciava così il brano “Adesso Tu” con il quale un giovanissimo Eros Ramazzotti sbaragliò la concorrenza e vinse il Festival di Sanremo del 1986. Lui nato alla periferia di Roma, oltre il quartiere di Cinecittà, si apprestava così al grande salto nell’empireo musicale italiano e mondiale. A quasi 40 anni di distanza, il popolare cantante italiano è stato omaggiato dal suo vecchio quartiere, dove è nato, Lamaro, nel quadrante ovest della Capitale, con un enorme murales che lo ritrae. E lui, insieme alla compagna Dalila, è tornato nella sua città, tra la sua gente, per ringraziare.
Annoverato tra i cantautori italiani di maggior successo nel panorama internazionale, nonché tra i più noti esponenti della musica leggera italiana, ha ottenuto la prima popolarità presso il grande pubblico nel 1984, quando vinse la categoria Nuove proposte del Festival di Sanremo con il brano “Terra promessa”. Da allora ha venduto circa 70 milioni di dischi, che lo rendono tra gli artisti italiani con il maggior numero di vendite.
Tanti anni sono passati da quando quel riccioluto ventenne si affacciò dal palco del teatro più importante per un’aspirante cantante, per partecipare al Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte. Quel giovanissimo Eros Ramazzotti forse neanche sognava lontanamente la piega che avrebbe preso la sua carriera e quindi la sua vita dopo quella vittoria, seguita poi, un paio di anni più tardi, da quella assoluta con il brano “Adesso Tu”. Una canzone in cui Eros raccontava proprio i suoi inizi nel quartiere dove è nato, Lamaro, a Cinecittà, nella periferia ovest di Roma. L’arrivo di quel successo sognato lo portò lontano dalla sua città, dai suoi amici, dal suo universo di ragazzo per abbracciarne un altro, prima Milano poi il mondo quando il suo successo ha varcato definitivamente i confini dell’Italia. Quaranta anni dopo e settanta milioni di dischi venduti, Eros Ramazzotti è tornato a far visita alla sua città natale anche per un saluto e un doveroso ringraziamento a un omaggio a lui dedicato.
Il murales è apparso qualche anno fa sulla facciata di un palazzo in via Contardo Ferrini, proprio nel cuore del Lamaro. E’ un gigantesco ritratto di un giovane Eros Ramazzotti, come nella copertina di uno dei dischi più fortunati della sua carriera: “Musica é”. In questi giorni, in occasione anche del suo sessantesimo compleanno, Eros Ramazzotti, insieme alla compagna Dalila Gelsomino, ha fatto visita al gigantesco murales e, tramite una storia sul proprio profilo Instagram, ha ringraziato gli amici per il bel regalo. Il cantante ha postato una foto in cui è molto sorridente aggiungendo un dolce pensiero. “Grazie amici miei, uno dei regali più belli che abbia ricevuto”. Eros si è lasciato poi immortalare insieme alla compagna proprio con alle spalle la meravigliosa opera, lei in braccio a lui, entrambi con un sorriso smagliante che sa di tanta felicità.