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Destro a giro

#MostriVSAlieni – Serie A, 38^ Giornata: chi va su e chi va giù

Siamo arrivati all’ultimo appuntamento stagionale di Mostri vs Alieni visto che domenica scorsa si è chiuso il campionato di Serie A. Andiamo a scoprire chi si è distinto per meriti e demeriti nella 38a giornata!

Mostri:

3° – Difesa Fiorentina (Biraghi-Gaspar-Milenkovic-Pezzella-Hugo-Olivera): contro il Milan giocano praticamente tutti i difensori a disposizione di Pioli e fanno tutti indifferentemente malissimo. Sembrano birilli e vengono sovrastati da Calhanoglu, Cutrone e compagni praticamente per 90 minuti. Incapaci dapprima di arginare le folate offensive avversarie e poi di reagire dopo aver subito i primi colpi sono tutti e sei colpevoli allo stesso modo dell’ultima disfatta viola della stagione. Mostri!

2° – Lulic: inspiegabile come un giocatore della sua esperienza, nel momento più importante della stagione e dopo aver fatto fino a quel momento una partita con la P maiuscola, commetta un fallo a centrocampo tanto inutile quanto ingenuo con il quale rimedia la seconda ammonizione che gli costa l’espulsione.  Chiaramente la Lazio accusa il doppio colpo pareggio+uomo in meno e l’Inter prende coraggio e riesce a trovare il gol del 2-3 che permette ai nerazzurri di andare in Champions e condanna la squadra di Inzaghi all’Europa League. E’ lui il secondo mostro della 38° giornata!

1° – Caldara: non poteva chiudere in modo peggiore la propria esperienza in maglia Atalanta. Si perde Ceppitelli in occasione dell’1-0 del Cagliari e fallisce il rigore del pareggio al 93’ mandandolo su Marte dopo che i compagni più quotati (Ilicic e Gomez tra tutti) glielo avevano lasciato battere per fargli concludere al meglio l’ultima partita alla corte della Dea. La stagione del difensore non è stata positiva come quella dello scorso anno, anche a causa di qualche infortunio di troppo, quindi se alla Juve non vorrà soltanto scaldare la panchina dovrà sicuramente fare molto molto meglio di così!

Alieni:

3° – Calhanoglu: è lui il vero protagonista del sonoro 5-1 rifilato dal Milan alla Fiorentina che ha permesso ai rossoneri di guadagnare l’acceso diretto in Europa League. Un gol e tre assist, prestazione da capogiro per il turco che a discapito di un inizio di stagione sottotono si è fatto apprezzare nell’ultima parte di campionato grazie alla tantissima qualità messa a disposizione di mister Gattuso. E l’anno prossimo il numero 10 sarà sicuramente una pedina fondamentale nello scacchiere del nuovo Milan.

2° – Antenucci: lo avevamo inserito nella top 3 anche un paio di giornate fa e avevamo detto che la salvezza della Spal sarebbe dovuta passare dai suoi piedi nelle ultime giornate e così è stato! Determinante anche nel match finale contro la Samp vinto dalla squadra di mister Semplici per 3-1 con una doppietta di, manco a dirlo, Mirko Antenucci. A inizio stagione nessuno si sarebbe aspettato che il numero 7 biancoceleste sarebbe stato titolare, tantomeno che sarebbe stato così determinante, e invece alla faccia di ogni scetticismo oggi possiamo dire che senza di lui probabilmente la Spal sarebbe in Serie B!

1° – Vecino: fino al minuto 81 della partita dell’Olimpico è il peggiore della gara senza alcun dubbio. Ma poi… basta poco per far andare alle stelle un calciatore anche se questo per quasi un’intera gara è stato nelle stalle. Ed è questo il caso di Matiàs Vecino che, a dieci minuti dal termine del match contro la Lazio, incorna di testa il corner di Brozovic e mette il pallone alle spalle di Strakosha regalando al tifo nerazzurro una gioia immensa, una gioia che attendeva da sei anni, una gioia che significa ritorno in Champions League. E’ lui il primo alieno dell’ultima giornata di campionato!

Di Giorgio De Giorgi (Instagram: @gio.degio)