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Destro a giro

#MostriVSAlieni – Serie A, 33^ e 34^ Giornata: chi va su e chi va giù

Ogni mercoledì, in Italia, un calciatore si sveglia e tira un sospiro di sollievo per non essere comparso dalla parte sbagliata di… #MostriVSAlieni, lo spazio di City Rumors Roma, in cui andremo a selezionare alcuni protagonisti della Serie A che nell’ultimo turno si sono distinti nel bene o nel male. 

Saranno decretati tre mostri, calciatori che non sono stati propriamente eccellenti, e tre alieni, calciatori che invece hanno brillato nell’ultimo turno di campionato. Scelte dure ma qualcuno deve pur farle.

Oltre alle gare del weekend la scorsa settimana c’è stato anche l’ultimo turno infrasettimanale della stagione quindi questo mercoledì, in via del tutto eccezionale, i nostri Mostri vs Alieni saranno “aggregati” tra 33a e 34a giornata di Serie A! Andiamoli a scoprire…

Mostri:

3° – Matos: arrivato a gennaio per dare brio all’attacco dell’Hellas ha deluso alla grandissima le aspettative. Mai una gara degna di nota, mai uno spunto interessante. Nelle ultime due gare è un vegetale. Contro il Sassuolo, mercoledì scorso, viene da chiedersi se sia sceso o meno in campo mentre contro il Genoa, nel posticipo di lunedì, fa addirittura peggio perché non solo lo si vede poco e niente ma nel momento in cui si fa notare è perché sbaglia un gol a porta sguarnita che sarebbe valso tanto per un Verona sempre più in B. Bocciato!

2° – Kessiè: la sua stagione finora è stata caratterizzata da alti (pochi) e bassi (troppi). Ne sanno qualcosa i fantallenatori che lo hanno nella propria rosa che lo stanno maledicendo a causa dei suoi ripetuti 5 in pagella. Nelle ultime due partite del Milan (pari col Torino e sconfitta in casa col Benevento) ogni testata giornalistica lo ha additato come peggiore in campo. E chi siamo noi per non aggregarci dinnanzi a uno scempio totale del genere? E’ lui il secondo mostro di giornata. Meritatissimo visto che a inizio stagione era stato definito come il pitbull del centrocampo milanista ma alla fine si è rivelato un chihuahua. 

1° -Dybala: è stato il grande assente nelle ultime due partite in cui la Juve ha steccato malamente facendosi rimontare praticamente tutto il vantaggio accumulato sul Napoli che ora dista solo un punto dalla vetta. Irritantoe ed evanescente contro il Crotone, invisibile nel big-match contro i partenopei, quella di Paulino è stata una settimana da dimenticare. Mancare nel momento clou della stagione non è da campione. Se ambisce ad essere tra i primi al mondo (ed i numeri ce li ha tutti) non può permettersi di sbagliare due partite cruciali consecutive soprattutto se un avversario si chiama Crotone. Contro il Napoli, invece, Allegri lo sostituisce a fine primo tempo per disperazione. Ma che “Joya”?!

Alieni:

3° – Iemmello: il “romantico” fallimento del Benevento si è arricchito di una nuova storia da raccontare ai nipoti. Sabato sera, Iemmello, al minuto 29 ha perforato Donnarumma e portato in vantaggio i suoi a San Siro contro un Milan in piena lotta per un posto in Europa. I rossoneri non sono riusciti più a rimontare e così i campani, a quattro giornate dalla fine, hanno conquistato la loro prima vittoria in Serie A fuori casa. All’andata avevano preso il loro primo punto in campionato sempre contro la squadra di Gattuso al 92’ con un gol del portiere Brignoli: pare proprio che il Milan porti bene. A causa della vittoria del Crotone a Udine è arrivata la matematica retrocessione in Serie B: è stato bello crederci insieme, ragazzi!

2° – Koulibaly: l’inzuccata di domenica sera all’Allianz Stadium riecheggia ancora nell’aria. A Napoli si sono susseguiti caroselli e fuochi d’artificio fino a notte fonda e tutto grazie a Kalidou Koulibaly che al 90’ del match più importante della stagione è salito al cielo e di testa ha messo alle spalle di un incolpevole Buffon il perfetto corner battuto da Callejon. Il Napoli, come detto prima, ora è a -1 dalla Juve e semmai dovesse accadere quello che era impensabile fino a due/tre settimane fa i tifosi partenopei sapranno bene chi santificare… se non lo hanno già fatto.

1° – Simy: dal subire una rovesciata da Cristiano Ronaldo in un quarto di Champions contro il Real Madrid al subirla in un Crotone-Juventus dallo “sconosciuto” Simy è un attimo. A suon di prodezze avversarie la Juve rischia fortemente di trasformare la propria stagione in un fallimento a tratti disastroso. Il Napoli, oltre che Koulibaly, deve ringraziare l’attaccante dei calabresi che nonostante il suo metro e novantotto è riuscito a coordinarsi e trasformare in oro un pallone sporco pareggiando una partita che sembrava scritta, facendo guadagnare ai suoi un punto insperato. L’imponente punta nigeriana ha timbrato il cartellino anche domenica nella fondamentale vittoria dei suoi a Udine con una zampata di pregevole fattura. Se non lui, chi meritava di stare sul gradino più alto del podio dei top di queste due giornate? Chi a fine stagione potrebbe essere stato più determinante di lui nella lotta per il titolo e in quella per non retrocedere? Ve lo diciamo noi: nessuno!

Di Giorgio De Giorgi (Instagram: @gio.degio)