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Start-up: le nuove frontiere del business

BeMyEye, della serie “startup per tutti i gusti”

In cosa consiste?

BemyEye è un’ veramente molto curiosa che permette alle aziende di controllare la propria merce nei punti vendita sparsi in giro per il mondo, tramite gli utenti registrati.

Eye” è, a tutti gli effetti, l’occhio umano, o quasi, che permette agli utenti di rilevare ed informare l’azienda in tempo reale rispetto agli accordi commerciali presi, in virtù della vendita di alcuni prodotti.

BeMyEye, tramite un’app gratuita che utilizza tecniche di “gamification”, consente a chi la utilizza di guadagnare in maniera divertente piccole somme di denaro in cambio di micro-lavori da svolgere su base volontaria nei suoi dintorni.

Facciamo un esempio: se l’azienda XX prende accordi con il supermercato YY per la vendita di alcuni tipi di biscotti, mediante questa app gli utenti possono costantemente tenere aggiornata l’azienda XX sull’effettivo rispetto degli accordi: meglio dire che il pacco di biscotti costa euro 1.00 perché deve essere posizionato ad una determinata altezza per essere più rilevabile rispetto ad altri oppure che devono essere presente n. scatole di quel prodotto per essere più invitante.

Ecco tutti questi accorgimenti, qualcuno dovrà pur controllare che vengano rispettati. Molto spesso risulta veramente complesso ispezionare ogni locale che vende i propri prodotti, pertanto ora l’azienda potrà farlo mediante utenti che si iscrivono semplicemente su questa app. 

Che gli occhi del “Big Brother” siano arrivati davvero?

Che cosa porta all’utente BeMyEye?

L’applicazione, scaricabile gratuitamente per iPhone e compatibile con iPod Touch e iPad, permette di guadagnare con un “job” dai 5 ai 10 euro.

La cifra può salire in base alla complessità  della richiesta da parte dell’azienda, e dalla tempestività con cui l’utente (“eye”) risponde.

Come paga l’azienda?

Immediatamente, con accredito su un conto Paypal aperto dall’utente, al netto della ritenuta di acconto del 20% che BeMyEye Srl come previsto dal contratto di prestazione occasionale.

Lo sa bene Gian Luca Petrelli, Founder e CEO di BeMyEye, che è riuscito a trasformare in realtà la sua intuizione, rispondendo ad una delle esigenze più tradizionali del marketing. E lo ha fatto nella maniera più innovativa e attuale che si possa pensare.

Come si fa per ottenere un “job” ?

Semplice: poniamo che un job venga caricato a 5-10 km dalla “base” scelta da ogni eye: l’utente può sceglierla e prenotarsi.  Una volta giunto  in loco, fa il check-in dall’app segnalando la propria posizione e svolge le task (lavori assegnati dall’azienda).

Fa un foto, registra il prezzo di una merce, verifica l’adeguato allestimento della vetrina,  infine carica con un upload la scheda completa.

Nel giro di poche ore l’azienda può verificare i dati degli utenti, confrontarli e se necessario intervenire per aggiustare il tiro nei vari punti vendita.

Un sistema incentivante, che premia gli utenti con delle stelle in base alla qualità del lavoro svolto, da una a cinque stelle, garantisce ottimi risultati.

Di chi è l’idea di BeMyEye?

Il fondatore e ideatore, che ha dato vita a BeMyEye nel giugno 2011, è Gian Luca Petrelli, che ha reso un’attività complessa come la verifica un job divertente ed innovativo

“Ho iniziato a pensare a ByMyEye nel maggio 2010 e nel luglio dello stesso anno ho depositato il primo brevetto negli Stati Uniti. Ci ho creduto fin dall’inizio e sono partito subito con la ricerca dei tecnici per iniziare a valutare concretamente il progetto e siamo arrivati a natale 2010 quando sono iniziati i negoziati con la Venture che ci ha poi sostenuto e continua a sostenerci, la 360 Capital Partners. Ci sono voluti 7 mesi per concretizzare un accordo, siglato a luglio 2011. Ad agosto siamo partiti e sono serviti 11 mesi di sviluppo per la prima piattaforma operativa. Gli interruttori si sono accesi a giugno 2012 ma possiamo dire di essere perfettamente operativi da dicembre 2012…”

“…La struttura commerciale è in azione da marzo 2013. Attualmente lo staff al lavoro è composto da 13 persone che lavorano giorno e notte weekend compresi, stiamo dedicando veramente anima e corpo al progetto. Stiamo lavorando per esportare il progetto in altri paesi. In Italia possiamo già contare su oltre 14.000 collaboratori privati e abbiamo in portfolio una trentina di grandi aziende e marchi. Abbiamo almeno 3 progetti di sviluppo dell’applicazione… ma per ora è tutto top-secret…”

Oggi il Ceo è Luca PaganoL’azienda – è scritto ancora nella nota ufficiale – sta costruendo il più grande network europeo di rilevatori on-demand, chiamati “Eye”, in grado di procurare dati e immagini dal mondo reale, alle aziende che necessitano di informazioni dai punti vendita o dal livello strada”.

Si riporta che: “L’azienda ha annunciato di aver ricevuto un finanziamento per 6,5 milioni di euro da parte di Nauta Capital, P101 e 360 Capital Partners (che era già fra gli investitori). Allo stesso tempo, sempre BeMyEye, ha comunicato l’acquisizione di LocalEyes, uno dei maggiori competitor in Francia. Un’acquisizione che porterà in dote nuovi importanti clienti e – secondo una nota ufficiale dell’azienda – farà superare i 250.000 collaboratori on-demand, consentendo all’azienda di posizionarsi come la più importante realtà europea nel crescente mercato della raccolta dati e immagini dal mondo reale tramite mobile crowdsourcing”.

Silvia Ciampitti