Sono felice con lui/lei? Mi tradisce? Perché lo/la tradisco? Sono cambiato/a? L’amore contemporaneo

L’amore contemporaneo.

L’altra metà della mela è l’idea che plasma la nostra ricerca amorosa. L’altro che ci completi, che ci doni la felicità. Eppure l’amore, ai nostri giorni, appare in forte crisi e proprio le questioni legate all’altro sesso spesso spingono ad intraprendere un percorso di psicoterapia. Sono felice con lui/lei? Mi tradisce? Perché lo/la tradisco? Sono cambiato/a?

L’amore, invece, ci ricorda che anche la felicità la si costruisce e che stare con una persona non ci conduce, di per sé, alla felicità.  Ad oggi c’è, inoltre, poco disponibilità a superare quelle frustrazioni, delusioni che capitano nei rapporti con l’altro sesso. Talvolta questa incapacità a tollerare che l’altro sia diverso da noi, che non corrisponda alle nostre idee, che possa anche smettere di amarci e quindi prendere un’altra strada, è assolutamente intollerabile. Sono all’ordine del giorno le notizie di femminicidi, tanto per ricordarlo. Ma allora la lezione dell’amore, rispetto alla felicità, cosa ci insegna? Sicuramente che il tutto ed il per sempre non esiste, non è sostenibile, attuabile e non porta alla felicità.  Spesso in terapia capita che si dice di voler sempre dire all’altro “tutto”,  appellandosi ad una sorta di ideale di sincerità totale ed a tutti i costi. In questi casi mi viene spesso in mente una famosa battuta di Massimo Troisi nel film “pensavo fosse amore invece era un calesse” in cui chiedeva “Ma perché siete tutti così sinceri con me, che vi ho fatto di male, io?”.  Ecco, quando pensiamo al tutto, alla sincerità estrema, al senza fine, senza pause ed inciampi ricordiamoci della battuta di Troisi e che con l’altro si può costruire qualcosa di buono ma dobbiamo essere pronti a tollerare qualcosa che non potrà mai mancare, la mancanza, appunto.

Sesso, sessualità e coppia.

Nonostante la continua sessualizzazione dei corpi che passa anche attraverso i media e social in cui siamo immersi, la sessualità è un grande taboo e spesso è fonte di frustrazioni, problemi con se stessi e con il partner. Il sesso, sebbene sia un bisogno dell’essere umano, va oltre la sfera delle necessità ed è uno dei modi in cui di-mostrare amore, intimità nei confronti di un’altra persona. Pertanto problemi all’interno della sfera sessuale come l’impotenza e l’eiaculazione precoce nell’uomo, oppure la frigidità e l’anorgasmia, possono derivare o da una nostra difficoltà con la sessualità derivante dall’educazione, da quello che l’Altro genitoriale ci ha detto (o non) del sesso, o sono un messaggio verso l’altro. Molte volte il sesso è vissuto come un taboo, circondato da un senso di colpa o di sporco. Altre volte, invece, le difficoltà sessuali sono un messaggio verso il partner. Questi aspetti sono primari nel rapporto del soggetto con la propria sessualità.  è curioso come vedere che, solitamente, quando insorgono problemi sessuali si tenda innanzitutto ad indagare la funzionalità di quella zona del corpo ed a liquidare la questione come meramente organicistica. Il sesso, quindi, è una delle facce dell’amore, ci permette una scarica dei livelli di eccitazione ed è uno dei modi con cui fare da barriera all’angoscia della vita. È proprio per questa funzione che il rapporto col sesso può sfociare in un qualcosa di patologico, compulsivo, di cui non possiamo fare a meno. La psicoterapia può aiutarci nell’indagare questa dimensione della vita ed a viverla più serenamente.

Dott.ssa Rosaria Ferrara

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Dott.ssa Rosaria Ferrara – Psicologa a Roma
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