Sono state 42mila le domande riprese in esame d’ufficio, prima respinte, di indennità COVID-19 per il mese di marzo 2020, relative ai titolari di assegno ordinario di invalidità (19mila circa) e ai lavoratori stagionali (23mila circa) con qualifica rilevata attraverso le comunicazioni obbligatorie (UNILAV).
Dopo il riesame, l’Inps porrà in pagamento sia per il mese di marzo che per il mese di aprile 2020. vediamo nel dettaglio
Il decreto Rilancio ha previsto, per i lavoratori dello spettacolo, una indennità COVID-19 di 600 euro mensili per i mesi di aprile e maggio.
I beneficiari iscritti al Fondo dei Lavoratori dello Spettacolo sono ricompresi in due platee:
Per entrambe le platee è prevista l’incompatibilità con le pensioni dirette o con il lavoro dipendente verificati alla data del 19 maggio 2020. Per entrambe le platee, inoltre, si precisa che sono online le domande di accesso con unico format per le due mensilità. Coloro che, con il requisito dei 30 contributi giornalieri, hanno già presentato domanda per il mese di marzo non devono presentare nuova domanda.
A seguito delle novità introdotte dal decreto Rilancio del 19 maggio 2020, si comunica che_
Si precisa, infine, che ai sensi dell’articolo 82 del decreto Rilancio, le indennità COVID-19 sono incompatibili con il Reddito di Emergenza (REM).
A cura di Ufficio Comunicazione Unsic