Avevano cominciato una relazione nove anni fa, la nascita di un figlio e poi la convivenza: per una ragazza, che all’epoca aveva poco più di 20 anni, questo sembrava l’inizio di un sogno. Quasi subito, invece, vivere col suo fidanzato si è rivelato per lei un incubo. M.L., accecato da un’infondata gelosia, non perdeva occasione per aggredirla sia verbalmente che fisicamente tanto da farle decidere, dopo circa 3 mesi, di tornare a casa dei genitori.
Una prima denuncia la vittima l’aveva sporta nel #2011, dopo assere stata picchiata ed aver riportato un trauma cranico. Nel corso degli anni l’uomo, oggi 34enne, è entrato ed uscito dal carcere per vari reati ed ogni volta che usciva continuava a perseguitare l’ex compagna con telefonate ossessive e pedinamenti.
L’ultimo grave episodio risale al 24 febbraio quando, dopo aver minacciato di distruggerle il #bar, è passato diverse volte in auto lì davanti: la donna ha chiamato la Polizia ed una pattuglia è arrivata immediatamente non trovando più M.L. che, nel frattempo, se ne era andato.
Sporta la denuncia negli uffici del Commissariato Monteverde, gli investigatori hanno raccolto tutte le dichiarazioni della ragazza ed i referti medici rilasciati dai pronto soccorso in seguito alle varie aggressioni, ed hanno inviato il tutto all’Autorità giudiziaria. Quest’ultima, esaminati i documenti, ha emesso, a carico dello #stalker, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai poliziotti qualche giorno fa.