WWF si mobilita in Abruzzo e nel Lazio a difesa del Lago della Duchessa

Il Lago della Duchessa, compreso nella Riserva Naturale regionale omonima, è un
ambiente di grande pregio naturale sia per le praterie d’altitudine che lo attorniano sia per
le caratteristiche carsiche del lago stesso.
Nei mesi estivi tutto l’altipiano è interessato da pascolo bovino ed ovino ma, non
essendovi alcuna protezione, vi sono alte probabilità che il pascolo produca impatti
negativi sulla vegetazione e sulle specie anfibie del lago poiché gli animali stazionano
nel lago per abbeverarsi e rinfrescarsi, intorbidendo l’acqua con le deiezioni ed il fango
smosso dagli zoccoli.
Si tratta di una situazione simile a quella di altri laghetti in quota appenninici; il WWF le ha
già affrontate sia nell’Oasi di Lago Secco sia nella ZSC dei Pantani di Accumoli, dove il
WWF Oasi sta realizzando un progetto di conservazione delle specie anfibie e degli
habitat del comprensorio. In entrambi i casi l’eccessiva presenza del bestiame nei mesi
estivi è stata arginata realizzando delle palizzate in castagno per impedire o limitare
l’accesso, nel caso dei Pantani reperendo anche fonti idriche alternative a quelle degli
specchi d’acqua.
Nella consapevolezza di queste problematiche, la Riserva della Duchessa, in passato, ha
richiesto alla Regione Lazio il finanziamento di uno studio volto a comprendere l’effettivo
stato delle cose sull’altipiano e, di conseguenza, a definire le misure di conservazione in
grado di tutelare da un lato i delicati habitat e dall’altro a garantire la permanenza
delle attività di allevamento compatibili.

Va segnalato infatti che, essendo l’area sommitale dei Monti della Duchessa una ZSC
(IT6020020), qualsiasi previsione di intervento, seppur “leggero” come la realizzazione di
una staccionata intorno al lago, presuppone preventive indagini e studi accurati, nonché
una Valutazione di Incidenza.
In tal senso il WWF ritiene che, come è stato fatto in altri contesti, la redazione di studi
ambientali e di fattibilità degli interventi sia la misura più urgente da porre in essere,
e rivolge alla Regione Lazio un appello affinchè la Riserva della Duchessa sia messa in
grado il prima possibile di redigerli, subordinando la realizzazione di qualsivoglia
intervento ai loro esiti scientifici.

Gli studi dovranno in particolare, in coerenza con il Piano di Gestione della ZSC,
valutare la capacità di portata dei pascoli dell’altipiano, indagare lo status delle popolazioni
di tritone crestato e di altre specie legate agli ambienti acquatici del lago, evidenziare gli
impatti delle attività umane, verificare la disponibilità idrica in quota al fine di realizzare dei
fontanili di alleggerimento ai margini delle praterie, definire le forme di partecipazione degli
operatori alla salvaguardia dei luoghi.

Siamo consapevoli che tali iniziative comportano un investimento temporale che potrebbe
essere troppo lungo per la salvaguardia del lago, pertanto in questa fase riteniamo
fondamentale continuare con le misure di controllo e presidio già messe in atto per
la tutela del lago e magari con il recupero di situazioni già in essere quali la
manutenzione di fontanili esistenti.
Con questo spirito e questo metodo il WWF Abruzzo e il WWF Lazio aderiscono alla
iniziativa del 2/08/20, impegnandosi a coinvolgere le strutture regionali preposte.

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