È nel quartiere Montagnola che prenderà il via l’iniziativa “Un taglio al Covid”, con la quale dal prossimo 18 maggio sarà possibile ricevere un taglio di barba e capelli gratuito per i cittadini svantaggiati.
Ad aver diritto al taglio gratuito, saranno le persone con redditto annuo entro i 15.000 euro, un’indicazione che però non è la sola a cui fanno riferimento le autorità comunali. Verrà valutata infatti, oltre alla soglia di reddito, anche quella di disagio sociale. Una valutazione che spetterà agli operatori sociali e che sarà comunicata pubblicamente dal servizio sociale municipale.
Matteo, Edoardo e Simone, sono tre giovani imprenditori under30 che, con il sostegno del municipio di riferimento, mettono in pratica la loro voglia di fare qualcosa di concreto per contrastare l’attuale situazione economica, porgendo il passo alla ripartenza del Paese con un impegno reale.
Matteo, ventinovenne che da due anni guida l’MC Store, barber shop in Via Ambrosini che ha aperto insieme ad altri due giovanissimi soci, racconta:
“Prima del Coronavirus qui da noi entravano oltre 300 teste a settimana. Con la riapertura contingentata saremo fortunati se arriviamo ad un centinaio. E dovremo esser anche bravi a farlo.
I portafogli sono vuoti, qui lavoriamo in sei persone, ognuno con la propria famiglia. È una situazione che mai avremmo immaginato ed è per questo che c’è bisogno dell’impegno di tutti per ripartire alla grande.
Noi stiamo prendendo appuntamenti, i nostri pezzi non sono cambiati, siamo pronti a ricominciare e speriamo di farlo già dalla prossima settimana”.
Conclude Matteo:
“La gente potrà andare sul sito www.municipio-solidale.it e prenotarsi. Tutto questo è importante. Per noi è una fortuna, la stessa fortuna che abbiamo avuto sin dall’inizio, perché l’affitto dei nostri locali è stato temporaneamente congelato e ci ha permesso di rialzare la saracinesca.
Non possiamo non pensare a tutti quei colleghi e quei commercianti che non hanno avuto la nostra stessa fortuna di conoscere un proprietario trasparente e comprensivo come il nostro”.