Nella notte di lunedì scorso, sono state disegnate tra i sampietrini un’enorme freccia bianca e la scritta in maiuscolo Fontana di Trevi , realizzata con l’obiettivo di indirizzare i pedoni in via della Panetteria, dirottando il percorso segnalato dai cartelli comunali che favorisce il passaggio per via della Stamperia.
Le scritte, però, non sono bastate: a essere completamente offuscate dalla vernice bianca, anche le insegne stradali che indicano come raggiungere il monumento progettato da Nicola Salvi.
Le immagini dell’oltraggio al decoro pubblico sono rimbalzate sui social tra le numerose denunce e il Campidoglio si è affrettato a rimuovere le scritte e ripulendo i cartelli, facendo partire l’indagine dei vigili urbani per risalire ai responsabili.
In primo momento, lo sguardo degli investigatori è andato subito ai venditori di souvenir da poco cacciati dal Comune da Fontana di Trevi ed i sospetti non sono ancora tramontati, anche se gli urtisti hanno comunicato, tramite la propria associazione, la loro estraneità ai fatti.
Uno sviluppo sopraggiunge dalle dichiarazioni di alcuni commercianti e dei residenti di zona, ma soprattutto grazie alle immagini di videosorveglianza dell’Agenzia italiana del farmaco e quelle della presidenza del Consiglio dei ministri. Le riprese mostrano tre uomini mentre disegnano e imbrattano la segnaletica.
La sindaca Raggi esprime la propria indignazione, “Un episodio gravissimo, atti come questo sono un affronto alla città”, mentre alcuni commercianti di via della Stamperia dicono di sapere qualcosa in più.
“Io so chi è stato, potrei anche dire di averlo visto, lo sappiamo tutti, perché qui va in scena da tempo una guerriglia. – commenta un barista della zona – Non è mica la prima volta; ci sono una serie infinita di esposti presentati per i cartelli piegati o manomessi nei mesi scorsi, qui c’è una guerra tra commercianti per accaparrarsi più clienti”.
Si segue dunque, la pista del sabotaggio da parte dei commercianti di via della Panetteria, stanchi delle deviazioni al flusso di turisti, che seguendo le indicazioni non transitano sulla loro via, diminuendo considerevolmente i ricavi delle attività.