Grazia Marino è una nota stilista che, dopo una lunga e qualificata esperienza nel mondo della moda, ha deciso di dare vita, con Antonio Falanga, ad un “incubatore” volto a lanciare nuovi creativi e giovani talenti.
Con il suo progetto “Spazio Margutta”, la Marino promuove inoltre la tutela e il rilancio della celebre strada romana per salvaguardare un “marchio” storico legato alla vita della Capitale. Nella sua “location”, situata a via Margutta 86, transitano molti brand d’eccellenza del “made in Italy”.
Intervistata da Bettina Giordani, Presidente Sezione Roma Fidapa BPW Italy, nel corso del convegno “Storie vissute su strade inesplorate. Quando la moda sviluppa nuove opportunità”, svoltosi a Roma il 13 giugno presso il Centro Congressi “Roma Eventi – Piazza di Spagna”, Grazia Marino ha illustrato i contenuti del suo progetto.
«Quanti brand gestisci al momento?» le ha domandato Bettina Giordani. «Gestisco dieci brand d’alta moda», ha risposto Grazia Marino: «Un aspetto primario della mia attività consiste nel mettere a disposizione dei giovani il mio bagaglio maturato in tanti anni di esperienza. Al di là dell’aspetto imprenditoriale, per me si tratta di una scelta di vita perché sono consapevole che un giovane creativo ha bisogno di una guida per inserirsi nell’ambiente ed acquisire le necessarie competenze. Bisogna aiutare i creativi a crescere, e, a questo fine, è fondamentale il gioco di squadra…».
A tale proposito, ha portato la sua testimonianza Gaia Caramazza, una giovane “jewellery designer” che collabora con Grazia Marino e che ha già raggiunto considerevoli risultati nel mondo della moda, dove i suoi gioielli sono molto apprezzati.
È quindi intervenuta Cristina Sanna, esperta di marketing, che ha parlato dell’importanza della comunicazione per la valorizzazione dei brand: «La moda è unicità ed immagine: è quindi un settore che, più d’ogni altro, s’identifica con la comunicazione…».
L’evento si è svolto con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, dei Convegni di Cultura “Beata Cristina di Savoia” e dell’Hotel Art by the Spanish Steps.
Massimo Nardi