Sold out per Giorgio Marchesi al Teatro Artemisio-Volonté di Velletri con “Il fu Mattia Pascal”

Uno spettacolo dinamico, vivace, attualizzato e sempre bello da vedere. C’è poco da dire, in effetti, quando si parla di Luigi Pirandello. Ma anche il suo interprete – Giorgio Marchesi – ha guadagnato meritatissimi applausi al termine del suo monologo adattato dal capolavoro del Premio Nobel per la Letteratura e capace di rivolgersi, con un linguaggio
diretto e schietto, a una gremita platea che ha ospitato spettatori di ogni età. Una bella domenica, dunque, per il Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté di Velletri che ha onorato al meglio un richiestissimo “fuori cartellone” fortemente voluto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura e dal direttore artistico Giacomo Zito.

Giorgio Marchesi è attore poliedrico, celeberrimo sul piccolo schermo ma altrettanto coinvolgente e apprezzabile sul palcoscenico. Con grande spontaneità e altrettanta ricchezza mimica ha impersonato prima Mattia Pascal, bibliotecario impelagato nelle “classiche” faccende domestiche e coniugali, e infine – dopo il clamoroso equivoco dell’identificazione di
un cadavere con la propria identità – Adriano Meis, uomo che s’è illuso di poter ricominciare e alla fine ha deciso di simulare un’altra morte (la seconda della sua vita) per tornare Mattia Pascal. Il gioco pirandelliano narra una società-gabbia dalla quale è difficile divincolarsi, persino da morti o presunti tali.

Lo spettacolo, il cui adattamento è a cura dello stesso Marchesi che ne ha curato anche la regia insieme a Simonetta Solder e con le musiche di Raffaele Toninelli (apprezzatissime le sue incursioni musicali) ha reso accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, un testo criptico e denso di significati sottesi. Gli applausi finali il giusto coronamento di un pomeriggio speciale che ha portato ancora una volta quattrocento persone nel Teatro di Velletri.

Per la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, impegnata su più fronti tra il Palio Teatrale Studentesco appena avviato, la rassegna estiva “Vivi Velletri” inaugurata con il bravissimo Massimo Verdastro e le tante attività in corso d’opera, un successo meritato che dà stimolo nell’approntare una nuova stagione di prosa ancor più emozionante, se possibile, nel 2023-2024.

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