La Capitale in questi giorni sembra un unico cantiere stradale: ruspe, trivelle, gru sparse ovunque per l’ammodernamento di reti idriche o di condutture del gas o per i rifacimenti del manto stradale.
In alcuni tratti della città si possono notare anche squadre armate di vernici e di spruzzatori impegnate a tracciare strisce pedonali dimenticate o la segnaletica orizzontale sparita. Le conseguenze sul traffico sono, quindi, devastanti. I tempi dei lavori sono naturalmente lunghi e ciò non fa che arrecare disagi. In particolare, la città potrebbe essere maggiormente sfruttata d’estate per i lavori, in quanto la Capitale è semideserta. Al rientro delle vacanze è invece un vero e proprio caos e la cittadinanza va in tilt.
Viaggiatori e cittadini non fanno altro che protestare, ma invano. Sembra che l’uso di tempi serrati per i lavori, uso strategico dell’estate e rapidità di conclusione sia una missione impossibile.