Era partita l’altro ieri la misura introdotta dal Campidoglio per aiutare le famiglie bisognose, che avrebbero potuto fare richiesta per ricevere un bonifico una tantum. I fondi sarebbero stati versati direttamente sul conto corrente di chi avesse fatto richiesta, senza troppa burocrazia.
All’arrivo, però, delle direttive dell’Anci, l’associazione dei comuni, la giunta è stata costretta a fare un passo indietro.
È stato fatto notare che i soldi arrivati sul conto corrente potrebbero essere spesi in qualsiasi modo e non sempre per reali bisogni.
Ecco allora l’inversione di rotta, con l’annullamento della direttiva firmata 24 ore prima, il 30 marzo, con relativo bando allegato, ed ecco un nuovo provvedimento e un nuovo avviso, che resuscita la formula dei buoni pasto. Il bando è consultabile da ieri sera sul sito di Roma Capitale (www.comune.roma.it): il modulo per chiedere il sussidio si può scaricare online, per poi inviarlo compilato alla mail dei municipi. Sul portale del Campidoglio ci sono tutti gli indirizzi.
Il contributo sarà concesso una volta sola; per i single o le famiglie con una persona è di massimo 300 euro; per le famiglie di 3 o 4 persone, arriva a 400 euro; per quelle con 5 o più componenti, sale fino a 500 euro. Non c’è tetto reddituale e non saranno destinatari dei ticket coloro che percepiscono reddito di cittadinanza. Per le consegne si pensa ai volontari, tra vigili urbani ed associazioni no profit.