Risultava “nullatenente” ma aveva accumulato un ingente patrimonio per oltre un milione di euro

Polizia di Stato

Individuato grazie alle indagini della Divisione Anticrimine e del Commissariato di Anzio.

Grazie all’analisi eseguita sulla personalità del soggetto,  stabilmente inserito in un’organizzazione criminale, dedito da tempo allo spaccio di notevoli quantitativi di cocaina, operante in Anzio, l’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine, diretta da Angela Altamura, ha portato a termine un importante risultato. Infatti, nell’ambito dell’attività svolta in collaborazione con gli investigatori del commissariato locale, diretto da Adele Picariello,  il 3 dicembre scorso la Divisione Anticrimine ha inoltrato al Presidente del Tribunale di Roma – Sezione Specializzata delle Misure di Prevenzione – la proposta per l’applicazione della misura della Sorveglianza Speciale della P.S. con obbligo di soggiorno e richiesta di sequestro di beni,  ai fini della confisca, ai sensi della vigente normativa antimafia.

Il 7 gennaio il Tribunale, accogliendo l’impianto accusatorio della Divisione Anticrimine, ha emesso il  decreto di sequestro dei beni nei confronti di P.R., 47enne residente ad Anzio,  detenuto poiché arrestato il 26 ottobre scorso perché trovato in possesso di 350 grammi circa di cocaina, oltre a numerosa attrezzatura per l’attività di spaccio.

Le indagini patrimoniali svolte nei confronti del predetto, privo di qualsiasi attività lavorativa, hanno messo in luce l’ingente patrimonio accumulato,  ritenuto  frutto di traffici delittuosi.

Si rilevava, infatti, una cospicua sproporzione patrimoniale tra i redditi dichiarati e i beni posseduti evidenziandosi, quindi,  quale soggetto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il provvedimento ablatorio in argomento ha disposto, pertanto, ai sensi del così detto “Codice Antimafia”, il sequestro, ai fini di confisca, di tutti i beni riconducibili direttamente o indirettamente al prevenuto e consistenti in un immobile per civile abitazione ubicato in Anzio (RM), un veicolo e disponibilità finanziarie per oltre  700 mila euro.

Il valore complessivo dei beni già individuati e sottoposti a sequestro da parte del citato Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali, è quantificabile in circa 1 milione di euro.

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