ReinvenTIAMO ROMA, un piano per la Rigenerazione della Città

ReinvenTIAMO Roma è un progetto di rilancio della città a partire dal recupero degli edifici esistenti: un piano per la rigenerazione della Capitale con una visione che pone al centro del suo sviluppo un nuovo modo di abitare, di costruire relazioni urbane e di sviluppare il tessuto produttivo.

Il progetto si lega al bando internazionale Reinventing Cities, avviato dalla C40 Cities Climate Leadership Group – ha lo scopo di selezionare aree e immobili pubblici da rigenerare per migliorare la qualità della vita degli abitanti e contribuire così a una reale innovazione urbana sostenibile.

Si tratta di un nuovo approccio alla città basato sulla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, pubblico e privato; si svilupperà attraverso una call per progetti innovativi mediante manifestazioni di interesse e procedure concorrenziali rivolte a investitori, operatori, progettisti in dialogo con l’amministrazione pubblica e le comunità.
I candidati che risponderanno al bando saranno invitati a esprimere il loro interesse per uno o più siti su una piattaforma web dedicata a cui seguirà una consultazione online aperta a tutti i cittadini per la votazione delle proposte; una commissione selezionerà una short list e si giungerà poi all’offerta vincolante che comprenderà: progetto architettonico, progetto di gestione, piano economico e finanziario, offerta economica, garanzie bancarie.
Sono state già individuate su 4 municipi alcune aree pubbliche e immobili dismessi che potranno essere oggetto di iniziative di rigenerazione urbana secondo le procedure descritte.
(Municipio XIII), Bastogi (Municipio XI) ex Miralanza (Municipio VII) viale Castrense-ex Filanda (Municipio I) Ama via Crispi,
in quest’ultima si prospetta una connessione con le strutture museali già esistenti, un collegamento pedonale tra via Crispi e via Zucchelli e un nuovo spazio pubblico che possa divenire il simbolo di attrattività e di riferimento per i cittadini con un attenzione ai rilevanti reperti archeologici della domus romana.

l’Amministrazione propone una visione innovativa del tessuto della città da un punto di vista ambientale, sociale e culturale puntando su progetti ad alta efficienza con riduzione di emissioni di gas e soluzioni innovative per affrontare il cambiamento climatico a partire da biodiversità, ri-vegetazione urbana e agricoltura puntando su progetti di inclusione sociale e partecipazione con un accesso diffuso ai servizi ed un approccio architettonico di qualità, di promozione del patrimonio storico-culturale, di diffusione della conoscenza integrato nell’ambiente contemporaneo.
IMMOBILI PUBBLICI: ex edificio scolastico I.T. Hertz (Municipio VII), ex edificio scolastico I.C. La Giustiniana (Municipio XV), ex edificio scolastico Leonori (Municipio X), edificio dismesso Verne (Municipio VI), edificio demolito via Montebruno (Municipio XIV), ex edificio scolastico Vertunni (Municipio V), ex edificio scolastico Villari (Municipio IV), ex edificio scolastico L.A. Ripetta (Municipio III), scuola Parini (Municipio III), ex impianto Acea Oletta (Municipio X).
“Roma torna a governare il suo territorio con una visione: rigenerare il tessuto urbano partendo dalla riqualificazione degli spazi abbandonati all’interno della città, per armonizzarli con il patrimonio edilizio esistente ed evitare ulteriore consumo di suolo”. Così la sindaca Virginia Raggi. “Con regole certe il ruolo dell’amministrazione pubblica torna unico e determinante, a solo vantaggio del benessere dei cittadini e del miglioramento della qualità della vita. La Capitale guarda al futuro individuando edifici abbandonati e aree che presto avranno una nuova vita grazie a progetti di alta qualità architettonica, di elevata efficienza energetica, di inclusione sociale e di promozione del patrimonio. I progetti non saranno mai più lontani dal contesto urbano ma concepiti al suo interno per rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini”.

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