(ANSA) - ROMA, 09 MAG
Confermata in Appello la condanna per tre appartenenti al clan dei Di Silvio accusati del raid punitivo in un bar di Roma avvenuto il primo aprile del 2018. I giudici di secondo grado hanno ribadito le accuse di lesioni, violenza private e minacce aggravate dall’articolo 7 della legge del 1991 sul metodo mafioso. Confermate le condanne, che in primo grado erano arrivate al termine di un processo svolto con rito abbreviato, a 4 anni e 10 mesi ad Alfredo Di Silvio, a 4 anni e 8 mesi per suo fratello Vincenzo e 3 anni e due mesi al nonno, Enrico. Per questa vicenda il 25 febbraio scorso è stato condannato in primo grado a 7 anni Antonio Casamonica, rampollo del clan attivo anche nella zona della Romanina, che aveva optato per il rito ordinario.