Raggi, dichiarazioni sullo sgombero di CasaPound e sulla Metro C. Infine l’appello ai romani

La sindaca di Roma Virginia Raggi non ha affatto trattenuto la sua personale soddisfazione per il sequestro preventivo dell’immobile in via Napoleone III, sede del partito CasaPound.

La Sindaca risponde così su La7:
“Se procederemo in modo ‘bipartisan’ sugli sgomberi? C’è un elenco che ha la prefettura, che procede secondo il criterio degli immobili pericolanti o dei provvedimenti di sgombero. In questo caso la Procura si è mossa: noi diamo assistenza per assistere le fragilità che non hanno colore politico.
Un momento storico, una vittoria per la città”.

Ad Omnibus invece si concentra su Metro C e sui cittadini romani:
“Ieri sera finito abbiamo finito giunta alle 23 per approvare la prosecuzione dei lavori della metro C fino a Piazza Venezia. Da lì si vedrà il contratto per arrivare fino alla Farnesina, e poi si vedrà dove arrivare. Ci sono già delle richieste» Non voglio dire ai romani che devono attendere vent’anni per vedere finita la metro. Il tunnel fino a Venezia è già in lavorazione, ora le talpe andranno ancora più veloci”.

Conclude rivolgendosi ai concittadini:
“Sono andata per il centro, il centro sta soffrendo perchè lì c’è la crisi più profonda a causa del calo del turismo, ci stiamo inventando misure specifiche per il rilancio di negozi, botteghe e ristoranti. Ai romani dico torniamo a vivere il centro storico, chi ha avuto la fortuna di mantenere il proprio lavoro vada una volta di più a mangiare fuori, chi ha un pò di più oggi deve aiutare chi in questo momento è in difficoltà, lo dico col cuore.
Ai romani dico: ritorniamo a vivere il nostro centro storico, andiamolo a visitare. A chi ha avuto la fortuna di non perdere il lavoro dico: andiamo a fare compere, andiamo a mangiare fuori e ad aiutare questi commercianti. È il momento della solidarietà. Sono andata in giro per il centro. È la parte di Roma che sta soffrendo la crisi più profonda. La maggior parte delle attività economiche lavoravano con il turismo. Col calo che c’è stato, immaginiamo la loro crisi. Stiamo dunque lavorando a delle misure specifiche per il rilancio delle botteghe e dei ristoranti”.

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