Leobruni e Pd attaccano la sindaca Raggi: “Basta divieti, serve il cronoprogramma”

“La Raggi chiude le aree giochi, ovviamente per Roma non è una novità. Quando mai sono state accessibili ai bambini in questo periodo? Mai pronti per la stagione, mai erba tagliata, mai aree gioco (le pochissime) in “salute” per accogliere i bambini. La cattiva amministrazione non è oggi. Oggi come ieri la viviamo sulla nostra pelle tutti i giorni”.

Queste le dichiarazioni di Annarita Leobruni, responsabile Pd Scuola Roma e consigliera uscente del Pd al Municipio IV; allo stesso tempo anche il partito esprime con una nota il disagio nei confronti dell’operato della sindaca Virginia Raggi, soprattutto in merito all’ultimo divieto di utilizzo delle aree giochi:

“Invece di emanare ordinanze per tenere chiuse a oltranza le aree giochi, cosa sta facendo la sindaca per riaprirle in sicurezza? Le cittadine e i cittadini di Roma hanno già ampiamente dimostrato di saper rispettare tutte le norme di sicurezza e anche i divieti che esse comportano. Ma quello che oggi la città si aspetta da chi la governa non sono più divieti senza un termine per mascherare ritardi e inefficienze ma un termine per la fine dei divieti. Per tutte queste settimane Virginia Raggi non ha mai risposto alle continue richieste avanzate dal Pd, anche con specifici atti da parte del Gruppo Partito Democratico Assemblea Capitolina, in merito alle sanificazioni degli impianti e alla cura del verde sia negli spazi scolastici che extra scolastici.
Adesso basta. Servono verità e una piena assunzione di responsabilità. Le norme nazionali prevedono un piano di interventi che certamente non possono essere considerati una sorpresa. Non siamo al giorno zero del Covid. Dica allora la Raggi, se è in grado di farlo, a che punto è, cosa prevede e in che tempi sarà completato il cronoprogramma che un’amministrazione seria avrebbe dovuto già aver approntato”.

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