Il Colosseo si colora di viola: Roma celebra la Giornata Internazionale dell’epilessia

Roma si colora di viola. In occasione della
Giornata Internazionale dell’Epilessia in programma il 14 febbraio, il
Colosseo, il più celebre monumento della Capitale si colorerà di
viola, il colore dell’Epilessia.

Un’iniziativa promossa dalla LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia,
che invita chi convive con questo disturbo a non arrendersi alla propria
condizione, ma anzi a raggiungere la consapevolezza che – con il giusto
supporto – una migliore qualità della vita oggi è assolutamente
possibile.

Quella romana sarà un’iniziativa seguita in tutta Italia, dove si
rinnova la tradizionale illuminazione dei monumenti nelle principali
città nell’ambito delle iniziative della LICE, che quest’anno festeggia
il 50° anniversario della fondazione, assicurando da mezzo secolo
formazione e ricerca, assistenza e informazione.

Un compleanno speciale celebrato con_ “_Io vedo le stelle“, la
campagna di sensibilizzazione che mette al centro il viaggio nello
spazio, simbolo del superamento dei propri limiti e invito ad andare
oltre le barriere che – non solo per chi soffre di Epilessia –
condizionano la nostra vita. Un messaggio contro lo stigma sociale che
comporta l’esclusione di chi convive con l’Epilessia da una vita
normale.

Testimonial della campagna della LICE – realizzata con il contributo non
condizionato di Angelini Pharma – Umberto Guidoni, l’astronauta italiano
che nel 2001 fu il primo europeo a mettere piede sulla Stazione Spaziale
Internazionale, ISS, protagonista di un video messaggio rivolto alle
persone con Epilessia e presente all’evento celebrativo della LICE
ospitato il 14 febbraio all’ASI – Agenzia Spaziale Italiana.

EPILESSIA: IN ITALIA 86 NUOVI CASI NEL PRIMO ANNO DI VITA, 180 DOPO I
75 ANNI

Nei Paesi industrializzati, l’Epilessia interessa circa 1 persona su
questa patologia si può verificare in tutte le età, con due
maggiori picchi di incidenza, uno nei primi anni di vita e l’altro –
sempre più elevato – nelle età più avanzate. Attualmente si calcola
infatti che in Italia ogni anno si verifichino 86 nuovi casi di
epilessia nel primo anno di vita, 20-30 nell’età giovanile/adulta e 180
dopo i 75 anni. Alla base dell’alto tasso di incidenza nel primo anno di
vita ci sono soprattutto fattori genetici e rischi connessi a varie
cause di sofferenza perinatale, mentre per gli over 75 la causa risiede
nel concomitante aumento delle patologie epilettogene legate all’età:
ictus cerebrale, malattie neurodegenerative, tumori e traumi cranici.

Per maggiori informazioni:

www.lice.it

https://fondazionelice.it/

https://www.facebook.com/FondazioneEpilessiaLICE

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