Manda un messaggio all’amico al quale scrive che si sarebbe suicidato con il metano della propria abitazione. Il fatto è accaduto ieri mattina, domenica 2 settembre, intorno alle ore 10:00. Immediatamente è partita la segnalazione al Numero Unico per le Emergenze.
L’amico, infatti, ha subito dato lanciato l’allarme e i primi ad intervenire sono stati gli uomini del commissariato Casilino, diretto da Paola di Corpo.
L’odore del gas si era esteso all’interno della palazzina ed era arrivato fino in strada. Le forze dell’ordine hanno prima fatto evacuare l’intero palazzo poi, aiutandosi con una lastra, sono entrati nell’appartamento trovando l’uomo a terra e privo di sensi. L’appartamento era già colmo di gas e il giovane aveva legata al volto una mascherina che, attraverso un tubo, era collegata da un imbuto posto sulla cucina a gas.
I poliziotti hanno aperto tutte le finestre riuscendo a fargli riprendere conoscenza già prima dell’arrivo dell’ambulanza. L’attrezzo rudimentale che serviva per il suicidio è stato sequestrato, mentre l’erogazione del gas è stata chiusa dall’azienda fornitrice e l’appartamento è stato affidato ad un familiare.