Stupro in metro: la vittima salvata da un capostazione

La vittima, una 46enne di origine polacca, ieri sera si trovava in un bar in zona Prenestina. Lì ha conosciuto l’uomo, un 34enne rumeno, e hanno scambiato quattro chiacchiere nel locale. Al termine della serata la donna ha chiesto indicazioni su dove fosse una toilette. L’uomo si è proposto di accompagnarla vista l’ora tarda, per proteggerla da eventuali malintenzionati. Dietro la sua gentilezza, però, c’erano ben altre intenzioni. Il 34enne ha accompagnato la donna alla stazione Alessandrino, ovvero ai bagni pubblici più vicini, ma una volta giunti alla fermata ha spinto la donna dentro il bagno sbattendola contro un muro. Lì ha iniziato a spogliarla per abusarne sessualmente, mentre con una mano tentava di tapparle la bocca. Fortunatamente la donna è riuscita a morderlo, picchiarlo e graffiarlo fino a fargli mollare la presa. A quel punto la 46enne ha urlato con tutte le sue forze, attirando l’attenzione di un passante e di un capostazione che si sono precipitati nel bagno e hanno allertato i soccorsi e le autorità. Lo stupratore è scappato ma la sua fuga è durata ben poco. L’uomo è stato raggiunto e arrestato nei pressi di via Casilina dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Prenestino. Sul suo viso e sulle braccia c’erano ancora i segni lasciati dalla vittima mentre cercava di liberarsi. Ora il 34enne dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale.

Il Corriere della Città

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