L?aggressione è avvenuta in pieno giorno, mentre il 15 tornava nella sua abitazione nel quartiere San Saba.
Appena il giovane ha capito che la banda di coetanei stava puntando proprio lui, ha provato a fuggire ma non c’è riuscito.
I membri della gang lo hanno accerchiato e sono partite le minacce: “Ti ammazziamo se non ci dai il telefonino. Considera che se non ce lo dai, sei morto”.
La discussione è andata avanti per alcuni minuti e quando il ragazzo sembrava rassegnato a consegnare portafogli e telefono, c’è stato l’intervento inaspettato dei vicini di casa, che gridando hanno distratto la gang.
Nel frattempo sul posto è accorsa una volante della polizia, che ha immediatamente bloccato i cinque minori e li ha condotti al commissariato per l’identificazione. Quattro romani e un romeno, che si sono giustificati dicendo di scherzare e che non avrebbero fatto nulla alla vittima. Scattata la denuncia a piede libero e si attende il giudizio del magistrato che potrebbe inasprire la pena.