Prima condanna al clan Spada

Il gup del tribunale di Roma, Corrado Cappiello, ha inflitto tre condanne al Clan Spada con l’accusa di associazione di stampo mafioso.

Le pene decise sono 10 anni ed 8 mesi per Massimiliano Spada e Massimo Massimiani detto Lelli, 9 anni per Claudio Galatioto.

I tre erano finiti in carcere nell’ambito del blitz dell’operazione Eclissi del 25 gennaio che portò all’arresto di 32 esponenti, 27 dei quali sono attualmente sotto processo nell’aula bunker di Rebibbia. Per le loro condanne sono state decisive anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che hanno consentito, al pm Mario Palazzi, di ricostruire gli ultimi dieci anni dell’organizzazione.

Sulla base delle loro imputazioni originali  Massimiliano Spada avrebbe partecipato all’associazione mafiosa operando in particolar modo nel settore “armi, stupefacenti e intimidazioni”, Massimiani, “esercitava funzioni di supporto nell’esercizio della violenza e nel settore della droga”, mentre Galatioto era deputato al “controllo delle sale giochi per conto dell’organizzazione”.

 

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