Morto Giacomo Cascalisci

Giacomo Cascalisci, capo di un clan sgominato a marzo a Roma da un’operazione della Direzione distrettuale antimafia, è morto.  Il boss della ‘Cosa Nostra Tiburtina’ si è ucciso nella sala del Reparto detentivo dell’ospedale Molinette di Torino, dove era ricoverato.

Il corpo sarà sottoposto all’esame autoptico per capire cosa possa essere accaduto. Sul caso sta indagando la polizia penitenziaria. Non si esclude nessuna pista.

Cascalisci, 53 anni di Tivoli, aveva alle spalle una lunga carriera criminale. Arrestato per la prima volta nel 1982 per “associazione a delinquere”, nel corso degli anni ha accumulato altre pene per reati quali estorsioni, furto, rapine, tentato omicidio volontario, sequestro di persona a scopo di rapina, lesioni personali, evasione, ricettazione e soprattutto spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre era il punto di riferimento per tutto il mondo criminale tiburtino.

 

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