Il capo rientra in casa ai domiciliari e il clan festeggia con fuochi d’artificio: Spada di nuovo in carcere

Il rientro di Vittorio Spada nella sua dimora era stato accolto con molto calore dai componenti dell’omonimo clan, cosa che non è passata inosservata.

Del resto non riuscire a notare dei fuochi d’artificio al suo rientro sarebbe stato davvero improbabile. Una vera e propria festa attendeva Spada per il rientro in casa ai domiciliari nella comunità rom di San Lazzaro.

Le forze dell’ordine arrivate sul posto hanno immediatamente rispedito il detenuto nel carcere di Rebibbia, a Roma. Spada era rientrato ad Isernia dal carcere di Frosinone condannato per reati di associazione per delinquere di stampo mafioso.  

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