Fiumicino, viaggiavano con 3 milioni di euro nelle valigie: fermati commercianti cinesi

3 milioni di euro in contanti sequestrati all’aeroporto di Fiumicino dalla polizia, prima che i due commercianti riuscissero a salire sul volo.

Gli agenti hanno bloccato due uomini, in due operazioni differenti, mentre si avvicinavano all’imbarco del volo per Hong Kong.
 Nel corso di abituali controlli presso il Terminal 3 del Leonardo da Vinci, l’atteggiamento insolito di un passeggero ha catalizzato le attenzioni di una pattuglia che poi procedeva al controllo il passaporto da cui nascevano i primi sospetti. I poliziotti verificavano infatti che il 24nne aveva fatto scalo, una decina di volte e nel breve giro di poco tempo, a Atene per poi raggiungere Hong Kong dove rientrava, a distanza di 24 ore, con un volo per Roma. 

Alla domanda su cosa contenessero i due trolley, il passeggero rispondeva di avere con se abbigliamento e 10 mila euro contanti. Non riuscendo a convincere la sicurezza, i controlli hanno rilevato numerose buste con all’interno banconote da 100, 50 e 20 euro, per una somma totale di 1,2 milioni di euro.
Il recupero dell’ingente somma ha portato il Dirigente della Polaria a aumentare il livello di attenzione nei confronti dei controlli alle partenze internazionali dello scalo romano.

Sabato scorso, nella rete dei poliziotti, è finito un altro cittadino di nazionalità cinese, di 48 anni, con carta d’imbarco per un volo con scalo a Pu Dong e prosecuzione alla volta di Hong Kong. La scena è stata esattamente la stessa, con l’uomo che portava all’interno della valigia una cifra pari a 1,8 milioni di euro in banconote da 50.

Entrambi i cinesi sono stati denunciati per esportazione di valuta clandestina, riciclaggio e evasione fiscale.

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