La finanza viene minacciata dopo essersi presentata davanti al palazzo occupato dagli attivisti di Casapound, per delle verifiche sulle indagini della Corte dei Conti per danno eroriale,in Via Napoleone III.Le frasi degli attivisti di questo movimento sono molto pesanti:”Se entrate sarà bagno di sangue”.Il 15 Ottobre la finanza e i militanti di Casapound concordano un ingresso al Palazzo,ma nulla è stato confermato per iscritto.
Il Presidente Luigi Iannone smentisce l’accordo e l’assurdità delle minacce contro la finanza.Secondo Iannone grazie all’azione di Cpi lo stabile,fino ad allora inutilizzato,avrebbe trovato un impiego come abitazione per gli italiani in difficoltà.