Censimento Permanente a Roma: come comportarsi? La guida e i consigli

Da lunedì 2 ottobre a venerdì 22 dicembre, partirà il Censimento Permanente, che chiarirà il numero e lo stato socio economico delle famiglie della Capitale

Quanti sono gli abitanti di Roma? Rispetto al passato si è registrato un incremento o i dati sono rimasti pressoché identici? Qual è lo stato in cui vivono i cittadini della capitale? Le loro condizioni sociali ed economiche? Domande alle quali sta per arrivare una risposta. Dall’inizio della prossima settimana infatti partirà il nuovo Censimento permanente, che consentirà di conoscere la reale condizioni in cui vivono i romani.

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Il numero esatto della popolazione e le variazioni rispetto al passato. Le operazioni inizieranno lunedì 2 ottobre e si chiuderanno venerdì 22 dicembre. Nella capitale scatterà il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Un’attività che consentirà all’Istat di rilevare annualmente le principali caratteristiche e le condizioni socio-economiche degli italiani. Grande attesa per i numeri che arriveranno dalla capitale, dove saranno coinvolti, come nel resto delle città coinvolte, un campione rappresentativo della popolazione estratto dai registri Istat al fine di garantire un contenimento dei costi e del disturbo ai cittadini.

Le due indagini: areale e da lista

Roma Capitale partecipa ogni amo alla rilevazione e per il 2023 si avvale di oltre 100 rilevatori muniti di tesserino di riconoscimento (impegnati in due distinte indagini, “areale” e “da lista”), che contatteranno i cittadini chiamati a partecipare al censimento. Le indagini saranno due: areale e da lista. Nella prima,  i rilevatori, dopo una preliminare ricognizione del territorio, procederanno dal 17 ottobre ad intervistare le famiglie coinvolte compilando il questionario Istat su un dispositivo portatile. Differente invece sarà l’indagine “da lista”, dove le famiglie coinvolte (che saranno avvisate in precedenza da Istat  tramite una lettera personalizzata) avranno la possibilità di compilare il questionario online, in autonomia (dal 2 ottobre all’11 dicembre) o con l’ausilio degli operatori URP del municipio di residenza (gratuitamente e fino al 22 dicembre). Anche l’indagine da lista prevede l’intervento dei rilevatori di Roma Capitale, ma solo nel caso di mancata o parziale compilazione autonoma; in tale circostanza, tra il 7 novembre ed il 22 dicembre le famiglie saranno raggiunte dai rilevatori presso la propria abitazione o contattate dagli operatori comunali per effettuare l’intervista.

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L’obbligo di risposta

Il Comune sottolinea come, per il Censimento permanente è previsto l’obbligo di risposta da parte delle famiglie coinvolte e che in caso di violazione di tale obbligo nell’indagine da lista sono previste delle sanzioni. Tutte le informazioni raccolte sono garantite dalla legge sotto il profilo della tutela e della riservatezza. Il Campidoglio specifica che “per supportare i cittadini nelle diverse fasi delle due rilevazioni, Roma Capitale ha messo a disposizione diversi strumenti: il servizio “Chiamaroma” 060606; la casella e-mail censimentopermanente@comune.roma.it; due numeri di telefono dedicati collegati all’Ufficio di Statistica (06 671079142 – 0671079145, raggiungibili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, e dal lunedì al giovedì anche dalle 14 alle 17).
Inoltre, in caso di necessità, i cittadini possono rivolgersi agli URP municipali.
Tutti i dettagli sulla rilevazione, inclusi gli orari di apertura degli URP, sono disponibili sul portale di Roma Capitale alla sezione Dati e statistiche, Comunicazione, Censimenti”.

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