La Ztl nel Centro di Roma rimane attiva, con i commercianti della zona che chiedono aiuto al Campidoglio in una situazione non facile dopo le nuove restrizioni delle norme anti Covid.
Davide Bordoni, capogruppo Lega in Comune, attacca:
“Una visione miope e incosciente della sindaca Raggi e del suo assessore alla mobilità Calabrese; decine di aziende stanno morendo nel cuore della città e questo coprifuoco rischia di essere il colpo ferale per le poche che sopravvivevano. La sola boccata di ossigeno poteva essere l’apertura dei varchi per permettere una circolazione libera e maggior accesso di clienti in centro. Ma tutto ciò, evidentemente, non importa a questa amministrazione che porta avanti scelte inconcludenti. Forse la prima cittadina e il suo “scudiero” sono troppo impegnati a fare le foto per le pubblicità istituzionali oppure pensano che i problemi si risolvano mettendo in strada i monopattini”.
Anche i commercianti sono contro l’amministrazione:
“Negli orari diurni il centro è spopolato da mesi ormai come neanche ad agosto – afferma Marco Lepre, dell’Azienda Tessile Romana di largo Argentina – niente turisti, nè impiegati comunali, ministeriali, delle varie amministrazioni in smart working; i residenti erano già passati in pochi anni da 250.000 a 80.000 abitanti grazie a regoli folli che prevedono 1.200 euro per una seconda auto che le normali famiglie con figli non si possono davvero più permettere, aprendo il fianco a miriadi di b&b, vuoti anch’essi. Le attività di commercio tradizionale e di artigianato sono sparite. I bar e le attività dedite a commercio diurno stanno collassando con tutti, o gran parte dei dipendenti, in cassa integrazione. La Sindaco ha però deciso di richiudere la Ztl, la cui apertura aveva dato un po’ di respiro alle attività , permettendo ai clienti di venire a ritirare le merci. Il centro è diventato un deserto ma questa amministrazione non se ne accorge”.