Uici denuncia: “Fermate le aggressione ai non vedenti”

più tutela per i diritti delle persone con disabilità visiva, questa la richiesta dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti.

Dopo gli ultimi episodi di violenza che hanno visto coinvolti due non vedenti nel quartiere di Centocelle, l’associazione nazionale che rappresenta circa 2 milioni di cittadini ha deciso di scendere in campo.

Pochi giorni fa in via dei Platani, una coppia del quartiere è stata offesa, minacciata e percossa da un automobilista, nonostante i due stessero attraversando sulle strisce pedonali.


Il presidente, Mario Barbuto commenta:
“Come Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro massimo sconcerto per l’ennesimo episodio di intolleranza nei confronti di persone con disabilità visiva. Episodi di questo tipo, che da nord a sud registriamo in aumento, devono far riflettere e spingere tutti, istituzioni locali e nazionali in primis, a fare quadrato per riaffermare una cultura della convivenza civile e del rispetto dell’altro, che si trovi o meno in una situazione di fragilità come in questo caso. E’ in gioco il diritto alla libertà e alla sicurezza di ciascuno di noi e ciascuno di noi deve sentirsi offeso da prevaricazioni e indifferenza”.

Aggiunge infine: “Anche se per un cieco o un ipovedente situazioni di questo tipo sono ancora più inaccettabili perché per loro già uscire di casa e muoversi anche su brevi tragitti è una sfida enorme. Basti pensare alle difficoltà che un non vedente può incontrare nel salire su un mezzo pubblico, nel destreggiarsi tra auto parcheggiate in modo irregolare e, ultimamente, tra monopattini elettrici abbandonati senza logica su strade e marciapiedi, per non parlare delle tante barriere architettoniche che infestano le nostre città. Chiediamo maggiori tutele e garanzie di quelli che dalla mobilità alla sicurezza personale restano diritti elementari”. 

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