Partirà dopodomani il progetto dello Spallanzani e dell’Ordine dei medici: tre camper con un’equipe di medici si sposteranno per i quartieri romani per effettuare tamponi e un test rapido per ilcoronavirus.
La prima tappa sarà il comune di Nerola, zona rossa e focolaio in provincia della Capitale.
In seguito si entrerà nei quartieri Casilino e Nomentano.
Si tratta di due zone con casi particolari: per la Casilina si parla del convento delle Suore Angeliche di San Paolo, mentre al Nomentana Hospital sono ricoverati i 52 pazienti trasferiti dalla casa di riposo di Nerola.
Pier Luigi Bartoletti, segretario romano della Fimmg, federazione dei medici di medicina generale, rassicura:
“Tutti gli operatori interverranno con tute speciali e dispositivi di protezione, in modo da velocizzare e potenziare i controlli. Andranno lì dove è più pericoloso andare”.
La novità del servizio è anche nei metodi: infatti, verrà effettuato un test rapido che fornisce i risultati nell’arco di un’ora. I risultati verranno confrontati con i tamponi che necessitano di almeno 24h; da questo riscontro si capirà se i test rapidi sono validi o se serve correggerli.
Inoltre, ai casi sospetti verrà prelevato del sangue, in modo da poter studiare, attraverso il siero, l’avanzamento della malattia, ovvero se il contagio è recente o se il virus ha contagiato l’ospite da diverso tempo.