A combattere il Covid non ci sono solo i vaccini delle principali case farmaceutiche mondiali, ma anche chi fa affidamento sugli anticorpi monoclonali.
Il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, nel corso di un intervento al Webinar “Piano dei vaccini anti Covid nel Lazio“, aveva annunciato che almeno 5 anticorpi monoclonali sarebbero stati disponibili nel primo trimestre del 2021.
“Serviranno a proteggere gli operatori esposti accidentalmente, ma penso che potranno essere utili anche in popolazioni particolarmente critiche, penso ai pazienti oncologici in trattamento con farmaci che possono facilitare una infezione più grave o anche i malati con organi compromessi e poi anche i grandi obesi che dovrebbero avere una priorità nella vaccinazione“.
Dallo Spallanzani arriva la buona notizia di due pazienti guariti grazie a questo tipo di anticorpi, mentre altri test verranno eseguiti a breve.
Emanuele Nicastri, direttore malattie infettive alta intensità di cura allo Spallanzani, ricorda però che per il momento tali anticorpi vengono utilizzati solamente in casi di grave immunodepressione, ovvero nel caso di pazienti che da soli non riuscirebbero a produrre anticorpi efficaci nel lungo periodo.