Ancora saltafila nella Capitale, che come sempre vedono nei turisti le vittime preferite. Nell’estate Covid e in un periodo di forte caldo, il loro “lavoro” viene facilitato sfruttando le code in ingresso ai monumenti.
L’operazione fa leva sul fatto che di sabato e domenica, si può entrare al Pantheon solo con la prenotazione online registrata 24ore prima. Ma i turisti che arrivano con prenotazione sono pochi, le code si allungano e scatta la truffa.
Viene proposto di entrare anche senza prenotazione, pagando 15 euro a persona e offrendo anche una guida.
“Al momento ogni tour del solo Pantheon costa 15 euro a persona. Ogni ora i salta-fila raccolgono dalle 15 alle 25 persone, per un totale di 225-375 euro ad ora per una squadra di 3 persone, ma tutto sull’unghia al nero” spiega Isabella Ruggiero, presidente dell’Agta, l’Associazione delle guide turistiche abilitate.
“Adesso la situazione è peggiorata perché, senza volerlo, le nuove norme sanitarie per il contingentamento degli ingressi hanno finito per favorire gli abusivi. Infatti il Pantheon è uno dei monumenti in cui vige, per legge, l’obbligo di prenotazione il sabato e la domenica, con almeno un giorno di anticipo.
La gente non lo sa, perché non è assolutamente comunicato, pubblicizzato e diffuso – spiega Ruggiero – E perché anche sapendo di dover prenotare è addirittura difficile trovare da soli il sito in cui bisogna fare la prenotazione.
Di questo approfittano gli abusivi, che fanno in anticipo le prenotazioni vuoto per pieno, anche perché il sistema non controlla che uno sia effettivamente una guida o no. E vendono il tour a pagamento ai turisti, soprattutto stranieri, che rimangono fuori”.